I 300 abitanti dell’isola di Sommarøy, in Norvegia, non vogliono più utilizzare gli orologi, perché li considerano inutili. Nel paese a Nord del Circolo Polare Artico, la maggior parte dei giorni trascorrono in totale oscurità o sempre illuminati. Il tempo, per gli abitanti, scorre in maniera differente, per questo non vogliono che le loro vite seguano i dettami del tempo, così com’è convenzionalmente concepito nel resto del mondo. Alla fine di maggio hanno convocato un’assemblea, che ha preso una decisione unica al mondo: eliminare gli orari. O meglio, la rigida misurazione del tempo.

Quasi tutti gli abitanti hanno firmato la petizione per rendere l’isola una "time-free zone". "Nel cuore della notte, quelle che convenzionalmente vengono definite le due di notte, puoi vedere i bambini giocare a calcio, i ragazzi nuotare, gli adulti falciare il prato", ha raccontato alla Cnn il promotore della proposta, Kjell Ove Hveding. "Il nostro obiettivo è quello di garantire la massima flessibilità, 24 ore su 24, sette giorni alla settimana. Se vuoi falciare il prato alle quattro del mattino, puoi farlo".

Non tutti si sono mostrati favorevoli all’iniziativa. "È un’idea affascinante, ma sono un po’ scettico", ha commentato un albergatore, "Potrebbe esser complicato per gli ospiti, per gli orari di check-in e check-out, per gli orari del bar e dei ristoranti". Come scelta simbolica dell’iniziativa, i turisti verranno invitati ad appendere i propri orologi sul ponte che separa l’isola dal resto comune a cui appartiene, Tromsø. Arrivati a Sommarøy, per loro non ci saranno orari, ansie e pressioni: il metodo ideale per staccare dallo stress quotidiano.