Gente d'Italia

Ora al Senato: tutte le novità del dl Crescita

Scivolo di 5 anni per gli aspiranti pensionati; salvataggio di Roma, grazie a un intervento dello Stato per 1,4 miliardi di euro; riapertura dei termini per aderire alla rottamazione delle cartelle inviate dal fisco e del saldo e stralcio, con nuova scadenza fissata al 31 luglio 2019; estensione dell'accesso al fondo per il credito anche alle imprese in concordato preventivo, come Mercatone uno. Il decreto legge crescita, con le modifiche inserite nel passaggio alla Camera, ottiene la fiducia e, dopo il via libera al provvedimento, passerà al Senato per la seconda lettura.

Nel corso dell'esame a Montecitorio ci sono stati momenti di tensione all'interno della maggioranza, come quando la Lega ha votato con l'opposizione stanziando 3 milioni per radio Radicale. Poi è scoppiato il 'caso' fondi Ue, con il voto della maggioranza che ha spostato le risorse per il mezzogiorno dal ministero per il Sud alle regioni. La norma, dopo un tira e molla tra carroccio e M5s, è stata cancellata in extremis. Infine, per il momento, c'è lo scontro sulle norme che riguardano l'ex Ilva, con le dichiarazioni del leader della Lega, Matteo Salvini, in difesa di Arcelor Mittal. Tra le novità approvate dalle commissioni si segnalano: proroga di sei mesi della garanzia dello Stato sulle passività di Banca Carige; estensione del bonus per l'acquisto di veicoli elettrici, includendo anche le minicar; stretta sugli affitti abusivi delle case vacanza, passando anche per i siti come Airbnb; taglio strutturale dei contributi Inail, ma a partire dal 2023.

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