Anomalia italiana. Là dove appaiono chiari i segni della rivoluzione. Gli interinali diventano lavoratori a tempo indeterminato. Un miracolo o che cosa? "Un’eccezione virtuosa", gongolano i sindacati. Ma come spiegarla l’eccezione virtuosa? Intanto giova dire che tutto si svolge al Luxottica di Leonardo Del Vecchio. La creatura prediletta dall’imprenditore che ha il Veneto come zona d’operazioni. "Avviene tutto all’insegna del rispetto della dignità di ogni singolo lavoratore". I dipendenti dell’azienda sono 1.150 e passano dal precariato ad un contratto stabile. L’impossibile che diventa possibile, fatto concreto.

Azienda e sindacato hanno sottoscritto il nuovo contratto integrativo per gli oltre 11mila dipendenti italiani del colosso mondiale degli occhiali. La Luxottica è in grado di esporre numeri eccezionali: 87 milioni di pezzi prodotti ogni anno, in grado di dare un fatturato di oltre nove miliardi. Nelle pieghe della notizia l’informazione più significativa, attesa dal migliaio di giovani interinali. Arriva la stabilizzazione, "Un part time incentivante". Che prevede l’adeguamento degli orari di lavoro a un mercato di alta stagionalità. Tipo quello dell’eyewear". Aperto su base volontaria anche agi altri addetti italiani, il part time prevede otto ore nei sette mesi di maggiore attività e sei nel resto dell’anno; trenta ore di formazione professionale e un premio di incentivazione lordo di settecento euro frazionato in dodici mensilità. Tremila euro il premio di produzione massimo. Prevede inoltre acquisti agevolati per gli operai il piano di azionariato diffuso.

Presidente esecutivo di Luxottica Group, Leonardo Del Vecchio ripete che il concetto base dell’accordo è "la piena sincerità e il pieno rispetto per il lavoratore e per la sua dignità, che saranno più alte se più alta sarà la qualità del contributo dell’operaio e della sua esperienza". Luxottica ha prodotto 87 milioni di pezzi nel 2018 impiantati in Italia, Usa, Cina, India, Giappone. Sembrano finiti dietro le spalle, risolti pienamente, i mesi di battaglia finanziaria con i soci francesi di Essilor. I sindacati mostrano di apprezzare, e non lo nascondono, la concretezza mostrata da Luxottica nell’operazione. Filctem, Femca e Ulitec ringraziano addirittura "per aver dato un futuro certo, stabile, in un clima generalizzato di grande incertezza, a 1.150 famiglie che usciranno prestissimo dalla precarietà". Luxottica è l’immagine felice, un’enclave, in un Paese, l’Italia, dove il lavoro rappresenta un’evidente emergenza senza fine. Ma siamo al cospetto di un’eccezione.

"Altrove cresce il turn over dei precari, il nero, lo staff leasing. Notevole il balzo dei contratti a chiamata. Una tipologia che rientra nel tempo indeterminato". Fatti, numeri, situazioni, considerazioni, che forniscono una lettera non entusiasta degli ultimi dati sul lavoro apprezzati dal vice premier Luigi Di Maio. Dati collegati agli effetti positivi del decreto dignità, esaltati addirittura da Pasquale Tridico, presidente dell’Inps. Una notevole variazione sui rapporti di lavoro a tempo indeterminato (assunzioni più trasformazioni meno cessazioni) è state registrata nei primi quattro mesi del 2019. Positiva per 290.810 unità, con un +107% sul 2018, con un boom delle trasformazioni, +64%. L’Istat prevede però, per quest’anno, che l’occupazione rimanga sui livelli dello scorso anno (+0,1%), con l’aumento del tasso di disoccupazione al 10,8%.

In buona sostanza, il quadro complessivo è immutato. Diversificano semplicemente gli spostamenti degli equilibri tra diverse tipologie di contratto. L’aumento del tempo indeterminato a fronte dei contratti a chiamata, dell’apprendistato, del sommerso. Luxottica rappresenta perciò un "caso virtuoso, una rarità". Ha investito in innovazione e stabilizzato. Altre aziende, non poche, anzi molte, sostituiscono i posti di lavoro con la robotizzazione. Scenari che non preoccupano più di tanto i dipendenti Luxottica. "Ci hanno assicurato che le dipendenti donne possono prendere anche la gravidanza anticipata". Sogni che si stanno avverando, impensabili fino a pochi mesi fa. Quelli delle donne in particolare, che in Luxottica passano dal precariato al contratto stabile.

Franco Esposito