L'esplosione di un'autobomba nel centro del Cairo, in Egitto, ha provocato la morte di almeno 20 persone. Si tratta di un atto "terroristico" ha annunciato, attraverso i canali social, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, scrivendo: "Estendo le mie più sentite condoglianze al popolo egiziano e alle famiglie dei martiri uccisi nel codardo incidente terroristico della scorsa notte. Lo Stato egiziano è determinato a combattere il terrorismo e a sradicarlo".

L'ESPLOSIONE DELL'AUTOOMBA
L'attentato è avvenuto poco prima della mezzanotte di domenica sera, quando un'auto piena di esplosivo, in corsa contromano a tutta velocità, è andata a schiantarsi contro altri tre veicoli all'esterno del National Cancer Institute della capitale egiziana, non lontano da piazza Tahrir. L'impatto ha provocato un'esplosione e poi un incendio che hanno investito anche parte dell'ospedale, rimasto gravemente danneggiato.

VENTI PERSONE MORTE
Venti persone (di cui quattro non ancora identificate) hanno perso la vita e almeno una cinquantina sono rimaste ferite (quattro sono "in condizioni critiche, ricoverati in terapia intensiva, avendo riportato ustioni di diverso grado", ha detto Khaled Megahed, portavoce del ministero della Salute).

SOSPETTI SUL MOVIMENTO HASM
I sospetti, ha riferito la polizia, cadono ora sul movimento Hasm, un gruppo vicino ai Fratelli musulmani, uscito allo scoperto rivendicando il tentato omicidio dell'ex Grand mufti Ali Gomaa, il 5 agosto 2016.