C'è una regola nella NCAA, la National Collegiate Athletic Association, l'organizzazione nonprofit che disciplina gli studenti-atleti: ogni programma di basketball di college e università può d'estate organizzare un tour oltre oceano ogni quattro anni.

Alle squadre sono concessi dieci ulteriori allenamenti e la possibilità di effettuare partite di esibizione contro avversari internazionali. Ma l'aspetto più curioso quest'anno lo si può incontrare a Miami, alla UM: infatti entrambe le squadre di basket, quella maschile e quella femminile, hanno intrapreso il viaggio in Italia, anche se con date leggermente diverse, le ragazze sono partite prima, il 7 agosto, i ragazzi due giorni dopo il 9.

"Il viaggio in Italia - ha spiegato Jim Larranaga, coach team maschile, origini italiane - è una straordinaria opportunità per i nostri giocatori di crescere fisicamente e mentalmente ed anche sotto l'aspetto educativo, stando insieme come squadra. Dieci giorni di allenamenti e quattro partite vere, molto competitive, dovremmo essere in grado di offrire ai nostri giocatori una grande esperienza che poi ci beneficerà durante tutta la stagione. L'Italia è un Paese incredibile e questo viaggio fornirà alla nostra squadra una esperienza unica. Un viaggio fantastico, sappiamo che tutti i ragazzi se lo godranno in un modo particolare".

Si è cominciato da Roma, per entrambi i team, e se le ragazze poi hanno puntato verso Firenze e Venezia, i ragazzi dopo l'immancabile sosta in Toscana, hanno virato verso Como. Quattro partite per il team maschile, tre per quello femminile. Si tratta di una occasione unica e particolare, anche perchè quattro anni fa le due squadre, con ovviamente giocatori e giocatrici tutti diversi, avevano visitato rispettivamente Spagna e Belgio, Francia e Paesi Bassi.

"La possibilità di effettuare un nuovo viaggio all'estero - ha spiegato prima della partenza Katie Meier, allenatrice del team rosa - ha creato un grande entusiasmo. Per molte delle nostre ragazze è anche la prima volta all'estero, siamo tutti sicuri che ci saranno ricordi da portarsi dietro che rimaranno per tutta la vita. Sempre abbiamo la possibilità di vantarci delle opportunità che la University of Miami offre ai propri studenti-atleti e la possibilità di effettuare una tour all'estero si aggiunge alla già lunga lista. Per noi è importante anche perchè la prossima stagione la squadra avrà un nuovo look e questo viaggio ci concederà la possibilità di effettuare dieci allenamenti in più oltre alle partite in programma senza dimenticare il bellissimo Paese che stiamo visitando. Per questo siamo grati a tutti i donatori che hanno reso questo viaggio possibile. Il loro continuo supporto al nostro programma fa una grande differenza nelle giovani ragazze del nostro team".

Una volta sbarcate in Italia, oltre al basket, studenti e studentesse-atleti hanno visitato il Colosseo, il Vaticano, la Cappella Sistina, poi il cuore di Firenze, mentre le ragazze, a differenza dei colleghi maschi, si sono godute anche una gita in gondola a Venezia. Inoltre erano stati preparati anche dei 'pacchetti-turistici' destinati ai fan della University of Miami che in questo modo hanno potuto effettuare una vacanza fuori dall'ordinario. Ma la University of Miami non è sola in questo viaggio: infatti, e soltanto nel mese di agosto, almeno altri undici atenei hanno intrapreso la stessa direzione, Italia. Una autentica invasione statunitense di giovani cestisti.

Così partendo da Roma, in giro per lo Stivale si sono alternati Seton Hall, Iowa State, Illinois, Nebraska, Minnesota, Northwestern, Syracuse, Pittsburgh, University of Washington, Illinois Wesleyan e UNCW.

Roberto Zanni