"Fame, fumo e freddo": le tre "effe" che hanno segnato per quasi un secolo la dura vita degli spazzacamini. Erano quasi tutti bambini e ragazzi, abbastanza minuti da potersi calare lungo le cappe, quelli che a decine lungo tutto l'Ottocento e fino alla metà del secolo scorso partivano dalla Valle Vigezzo, suggestiva vallata nel Piemonte settentrionale, al confine con la Svizzera, alla ricerca di fortuna e di lavoro, non solo nelle pianure del Nord Italia, ma anche e soprattutto all'estero.

Oggi la tradizione continua e anche quest'anno si tiene il Raduno Internazionale dello Spazzacamino, come sempre a Santa Maria Maggiore e che vede arrivare - dal 30 agosto al 2 settembre - più di 1000 spazzacamini che tornano da tutto il mondo nella patria d'origine. Si ricorda un'epopea anche drammatica, certamente lontanissima dall'immagine un po' poetica dello spazzacamino Bert interpretato da Dick Van Dyke nell'immortale "Mary Poppins" disneyana. Perché quello del "rusca" (come si chiamano gli spazzacamini nel dialetto di questa valle che ha dato i natali anche a tanti pittori) è un mestiere duro, nero e antico. Una memoria dolente che però una volta all'anno diventa occasione di un ricordo romantico e affettuoso.

Evento clou il corteo di domenica 1 settembre a Santa Maria Maggiore: gli spazzacamini, accompagnati dagli attrezzi del mestiere, colorati di fuliggine sui volti e con gli abiti di lavoro tradizionali (tutti neri, tranne per la delegazione olandese, che si differenzia da sempre con la propria divisa di un candido bianco) sfilano per le vie del paese. Germania, Svizzera, Finlandia e Svezia, oltre all'Italia, le nazioni più rappresentate. Ma gli uomini neri arrivano abitualmente anche dai Paesi dell'est Europa, così come da quelli scandinavi, da Stati Uniti, Giappone e Russia.

Tradizioni, storie autentiche e dai risvolti a volte tremendi che possono essere riscoperte anche grazie al Museo dello Spazzacamino di Santa Maria Maggiore, che ogni anno accoglie più di 10.000 visitatori. Colori e profumi di un tempo, un salto nel passato (ma anche nel futuro, perché gli spazzacamini continuano a lavorare un po' in tutto il mondo sia pure in condizioni molto diverse dal passato) insieme ad un pizzico di goliardia e divertimento.