C'è sempre da imparare e non solo nelle scuole. Infatti questa volta non parliamo di studenti, a qualsiasi livello essi siano, ma di chi invece insegna. Docenti in primo luogo, ma anche gli amministratori delle scuole hanno bisogno di continui corsi di aggiornamento. E fin qui tutto normale. L'aspetto più particolare, e interessante in questo caso, è che una delegazione di 11 tra insegnanti e amministratori di quattro istituti scolastici di Miami, recentemente, per ampliare le proprie conoscenze, hanno effettuato un viaggio in Italia, a Reggio Emilia, la capitale della pedagogia per la scuola dell'infanzia. Una storia che nella città emiliana è cominciata negli anni immediatamente dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nata grazie agli studi, e alla pratica, di Loris Malaguzzi.

Un 'genere' di istruzione che è poi diventato famoso in tutto il mondo. Ed è stato chiamato 'Reggio Emilia Approach'. Ed anche a Miami questo metodo di insegnamento per le scuole dedicate alla infanzia è conosciuto e seguito, in modo particolare da quattro istituti: Temple Beth Sholom Innovative School di Miami Beach, Temple Judea di Coral Gables, Michael-Ann Russell JCC di North Miami Beach e il Center for the Advancement of Jewish Education che si trova a Miami in Biscayne Boulevard. La delegazione di Miami a Reggio Emilia si è poi incontrata anche con professionisti ebraici provenienti dagli Stati Uniti, dall'Europa e da Israele per una settimana dedicata all'approfondimento di questo metodo di insegnamento che ha visto la luce, ormai oltre settant'anni fa, nel cuore dell'Emilia-Romagna.

Durante l'incontro, effettuato mentre i piccoli studenti erano in vacanza, insegnanti e amministratori si sono seduti, per così dire, nei banchi delle scuole per l'infanzia di Reggio Emilia per una sette giorni che ha avuto in programma lezioni pratiche e colloqui al fine di comprendere al meglio la filosofia educativa nata e cresciuta in questa parte dell'Italia. In particolare gli insegnanti delle quattro scuole di Miami hanno seguito attentamente i metodi utilizzati dai colleghi italiani, una lunga serie di informazioni, appunti, che poi sono stati portati negli Stati Uniti per essere applicati nelle lezioni quotidiane con i piccoli allievi. Il 'Reggio Emilia Approach' viene usato in quella che è la scuola materna, la preschool, enfatizzando in particolare la scoperta pratica con una forte attenzione su quella che è la collaborazione sociale e la partecipazione della famiglia. Incoraggia i piccoli allievi a usare il proprio linguaggio e i loro sensi per apprendere.

"I nostri colleghi di Reggio - ha sottolineato Margie Zeskind, preside della Temple Beth Sholom - credono che le scuole siano i luoghi in cui teoria e pratica sono collegate fra loro e dove il corpo e la mente sono uniti per alimentare i processi di apprendimento". È in fin dei conti la base della filosofia di Malaguzzi, esportata in ogni angolo del pianeta e che nel 1991 arrivò sulle pagine di Newsweek con l'asilo Diana di Reggio Emilia nominato come l'istituzione più avanzata al mondo per la prima infanzia. Non è la prima volta che una delegazioni in rappresentanza delle scuole per l'infanzia ebraiche di Miami che seguono la filosofia del 'Reggio Emilia Approach' si reca in Italia per corsi di aggiornamento e di approfondimento. C'è infatti un filo diretto che unisce tutti gli istituti che portano nel mondo i dettami di Loris Malaguzzi e in particolare negli Stati Uniti sono numerosissime le scuole per l'infanzia che seguono quei metodi pedagogici. E la NAREA, North American Reggio Emilia Alliance, è la organizzazione che sotto uno degli slogan più popolari di Malaguzzi 'Il bambino ha cento linguaggi' rappresenta negli States quella che è stata, e lo è ancora, la pedagogia rivoluzionaria reggiana.

Roberto Zanni