Dispiace che alcune agenzie di stampa, pagate con soldi pubblici e dunque anche dai contribuenti, decidano di soprassedere sul divulgare notizie che vogliono quindi sottacere. Il motivo? Beh, è facile da capire: non scontentare i potenti di turno che preferiscono non vedere appunto i famosi “take d’agenzia” con notizie poco propagandistiche per i propri interessi. Chi sono i potenti di turno? Anche in questo caso la risposta è alquanto scontata: chi governa. Quindi chi è al governo, parlamentari, onorevoli, sottosegretari e così discorrendo. Ma facciamo un esempio limpido e chiaro per spiegare il tutto. Martedì 20, come risaputo, è ufficialmente caduto il governo Conte con le dimissioni del premier italico. Durante il dibattito susseguente alle dimissioni del premier il senatore di Forza Italia eletto all’estero Raffaele Fantetti ha usato parole dure, ma vere, nei confronti di Lega e MoVimento 5 Stelle, affermando che si è trattato dell’esecutivo più ostile agli italiani all’estero per quanto (non) fatto nei 15 mesi di governo. Tante promesse, fatti pari a zero.

Inutile negarlo, è stato un duro attacco quello di Fantetti, anche verso il Maie. E cosa hanno pensato di fare le agenzie Aise e Inform? Di ignorare il tutto. Meglio fare finta di niente: perché lanciare una notizia di certo scomoda ai potenti di turno? Magari qualcuno poteva restarci male. Meglio, avranno pensato raccontare solo delle “mirabilie” del governo italiano e di quanto siano bravi e belli i rappresentanti degli italiani all’estero. L’assurdo, però, avviene mercoledì 21, quando nello specifico l’Aise pubblica una dichiarazione di Anna Mastrogiacomo, coordinatrice del Maie in Europa, in cui critica aspramente Fantetti per le sue parole. Una chiara dimostrazione di come l’attenzione di questa agenzia penda solamente da un lato, alla faccia della neutralità e, aggiungiamo noi, del buon gusto. Un vero peccato, perché queste due agenzie (è meglio ricordarlo) ricevono contributi pubblici e dovrebbero pubblicare anche note dissidenti contro un esecutivo che sarà inoltre ricordato per essere stato tra i peggiori in assoluto… e non solo per quanto fatto in Italia, ma anche in Sudamerica per esempio.

Anche perché Fantetti non è una persona qualunque, ma comunque un senatore. Certo, se una nota fosse stata diramata dal sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo, allora sì che Aise e Inform si sarebbero messe sugli attenti e avrebbero parlato delle prodezze del presidente del Maie, bravo a cantarsela e a suonarsela… insieme a degni amici. Fino a un anno fa circa, Aise e Inform pubblicavano spesso anche notizie e inchieste da “La Gente d’Italia”, ma da quando abbiamo iniziato a criticare Merlo, siamo finiti nel libro nero. Vi sembra democrazia questa? A noi francamente no. Chiariamoci a noi non interessa finire nelle agenzie, se lo hanno fatto negli anni, è stato un vantaggio per loro perché divulgavano GRATIS notizie e articoli inerenti la collettività italiana in Uruguay e in Sudamerica....

In un giornale è il direttore che imposta la linea politica, con le conseguenze del caso per lui, se non è equidistante, ma in una agenzia no, l' agenzia deve dare tutte le notizie anche quelle "sgradite" al potente di turno.... A proposito, tra i pochissimi che hanno dato spazio a Fantetti ci siamo noi. Qualche lettore in passato ci ha etichettati come comunisti. Qualche componente del CGIE di Fortaleza addirittura ci ha scritto che eravamo tutti a sinistra.....e che dovevamo vergognarci politicamente s' intende...... Davvero un giornale tipo “Il Manifesto” e “L’Unità” avrebbero dato ampio spazio (con richiamo in prima pagina) a un esponente di Forza Italia? Ecco una delle prove provate che questo giornale non è né di destra né di sinistra. Non abbiamo etichette, perché raccontiamo la realtà dei fatti come è giusto che sia per noi.