"Una mela al giorno toglie il medico di torno", ma anche avere un cane aiuta e non poco. Lo conferma uno studio europeo condotto dai ricercatori dell'ospedale universitario Sant'Anna di Brno in collaborazione con gli studiosi del dipartimento di medicina cardiovascolare della Mayo Clinic di Rochester, negli Stati Uniti, nell'ambito di una ricerca che ha visto impegnati anche tre studiosi dell'Università di Catania.

Nel corso dell'analisi si è avuto modo di accertare come la presenza di un cane in famiglia riduca il rischio di ictus, infarti e malattie cardiovascolari dal momento che c'è una correlazione tra l'affetto che si nutre per un animale domestico e la salute del cuore. Una tesi, questa, già espressa dai cardiologi dell'American Heart Association: avere un cane, portarlo in giro per passeggiate o per fargli fare i bisognini, infatti, migliora l'attività fisica contribuendo a ridurre il rischio di malattie cardiache e cardiovascolari.

I risultati dello studio, che ha riguardato duemila persone residenti nella cittadina della Repubblica Ceca ed è stato condotto tra il 2013 al 2014, hanno confermato tutte le ipotesi. Chi possiede un cane ha sviluppato in percentuale un minor numero di problemi cardiaci e ha anche mostrato di avere una migliore salute mentale, avvertendo un maggiore coinvolgimento alle dinamiche sociali.