Messa in mezzo dalla concorrenza scorretta, il made in Italy si ribella. Minacciate in tutto il mondo dalle imitazioni, le eccellenze italiane passano al contrattacco. Portano i falsari in tribunale. Il Parmigiano, per citarne una, fa causa al famigerato fastidioso invadente Parmesan. Il Consorzio Reggiano ricorre contro Kraft Foods Group Brands Llc. Il motivo del contendere, questa volta, è appunto l’uso considerato illegittimo del termine Parmesan.

Il Consorzio del Parmigiano Reggina ha registrato, da oltre vent’anni, il marchio dell’unico vero autentico re dei formaggi in Nuova Zelanda. "L’azione punta alla tutela dell’interesse dei produttori della Dop dal tentativo di registrazione, chiaramente contro legge, nonché dannoso per i consumatori neozelandesi e per i produttori italiani. Il Consorzio ha provveduto al deposito del ricorso contro la multinazionale Kraft Foods Group Brandy Lic, che sta tentando di ottenere la registrazione del Keaft Parmesan Cheese cone marchio ufficiale in Nuova Zelanda".

Proprio là dove il Consorzio Parmigiano Reggiano ha messo le tende da oltre vent’anni. Comunque la giri, Eccellenze Italiane e made in Italy sono impegnate su un nuovo fronte di guerra. Quello dell’imitiazione tarocca della produzione italiana Dop. Ma qual è la reale differenza tra il parmigiano reggiano, il formaggio molto caro a noi italiani, è il Parmesan di certa imitazione? Secco e a pasta dura, il parmigiano è prodotto dal latte di mucca scremato o parzialmente scremato. La stagionatura del formaggio richiede almeno due anni. Parmesan è la produzione americana e inglese del nostro italianissimo parmigiano. Ma i formaggi chiamati appunto Parmesan, in Nord America come in Nuova Zelanda, stanno ad indicare varie tipologie di grattugia con stagionature di norma inferiori a un anno. La normativa sulla produzione, poi, in Nord America e Nuova Zelanda spesso è decisamente meno rigorosa di quella italiana, stabilita e rispettata nel disciplinare per la produzione del Parmigiano Reggiano. Interpreti qualitativi, in esclusiva, di una nobile tradizione nel campo dei formaggi, i caseifici del Parmigiano Reggiana comunque non nascondono scaglie di preoccupazione. Infastiditi, le mettono in campo con una lucida, consapevole sincerità e grande realismo.

"Non è semplice confrontarsi con multinazionali da oltre venti milioni di euro", riconosce il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli. Una cosa è certa e non attaccabile. Il Consorzio sarà sempre dalla parte di Davide nella lotta contro i giganti. Kraft Foods Group Brands Llc l’avversario del momento da abbattere. Quelli del Parmesan sono portatori di un danno economico di notevole entità. Secondo il Consorzio del Parmigiano Reggiano, il giro del falso parmigiano, il Parmesan, si aggira attorno a due miliardi di euro circa, fuori dell’Unione Europea. Numeri alla mano, circa 200mila tonnellate di prodotto imitazione del parmigiano vero italiano.

"A conti fatti, quindici volte il volume del Parmigiano Reggiano esportato". Una botta di una pesantezza unica per l’economia italiana, da anni ormai puntualmente e chiaramente ai verbi difettivi. Ma solo a voler usare un eufemismo. Ottocentocinquanta ispezioni nel 2018, hanno riguardato sessantuno punti vendita presenti nelle città di ventisette Paesi. Al netto dei controlli cosiddetti "on line" e "on site".

Obiettivo finale delle ispezioni è ottenere "lo stesso nel mondo quello che il Consorzio ha già realizzato all’interno dell’Unione Europea". Ovvero, l’identico riconoscimento e le stesse tutele del sistema delle Dop. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano, sempre a tutela dei marchi DOP e Igp, si candida a protagonista di "Identità e Origine: Dop e Igp dall’Italia all’Europa". In pratica il lancio di una sfida, a Fico Italy World di Bologna, dal 30 agosto al primo settembre. L’importante appuntamento internazionale, incontro di rassegna-mercato, eventi e degustazioni sulle specialità DOP e IGP. Lo scopo finale è quello di conoscere, degustando, le eccellenze dell’enogastronomia italiana ed europea. Il Parmigiano Reggiana al centro, sperduto tra Usa e New Zeland il Parmesan. Solo DOP E IGP, a Bologna per falsi e imitazioni non c’è posto. Marameo, odioso Parmesan.

di FRANCO ESPOSITO