Il Comune di Ferrara, dal 9 giugno guidato dal sindaco leghista Alan Fabbri, ha ordinato 385 crocifissi, in vista dell'avvio dell'anno scolastico: l'amministrazione ha voluto dotare dell'arredo le scuole di sua proprietà, dopo aver fatto un censimento sul numero di aule sprovviste. "Senza fare clamore posizioniamo un crocifisso. Crediamo sia simbolo, oltre che religioso, di identità storico-culturale, di pace e di amore, aperto a tutti e legato alle nostre radici cristiane e al rispetto delle tradizioni", spiega al Resto del Carlino il primo cittadino, che dice di essere un "non praticante", e di aver fatto così anche quando guidava il Comune di Bondeno: "In questo momento in cui le scuole sono chiuse e nel silenzio per evitare strumentalizzazioni, attacchi o esaltazioni". Secondo il quotidiano la spesa complessiva è stata di 1.703 euro per acquistare un 'modello base' con croce in legno e corpo in lega di metallo argentata. Nei giorni scorsi il sindaco leghista ha iniziato a togliere le panchine dai giardinetti come misura anti pusher e anti degrado.