Dalla Croazia all’Inghilterra, dall’India all’Italia lungo le antiche mura a piedi nella storia e nella cultura. Da giugno la grande muraglia per eccellenza, quella che in Cina è lunga quasi 9mila chilometri, verrà limitata ai turisti, almeno nella sezione Badaling dove sorge il tratto murario più visitato. Edificata durante la dinastia Ming a circa 80 chilometri a nordovest di Pechino, è una delle attrazioni più famose e visitate al mondo; ora le autorità cinesi hanno deciso di limitare le entrate a 65mila persone al giorno e, a partire da luglio, di registrarne i nominativi attraverso l’acquisto dei biglietti online. Generalmente sono quasi 10 i milioni di turisti che visitano ogni anno la Grande muraglia e che percorrono le sezioni più famose e storiche; una di queste è la suggestiva Ming, dove ci si inerpica per pendii estremamente ripidi e che si estende per 11 chilometri di lunghezza tra imponenti torri di guardia. In realtà la grande muraglia, fatta costruire dal 215 a.C. dal primo imperatore della dinastia Qin, lo stesso a cui si deve la creazione dell’imponente esercito di terracotta, è una lunghissima serie di mura, solo alcune delle quali percorribili a piedi; la muraglia è patrimonio dell’umanità e una delle sette meraviglie del mondo.

Nel mondo, tuttavia, quella cinese non è l’unica grande muraglia: esistono bastioni che si possono percorrere e che attirano visitatori in cerca di leggende e di bellezza, dall’Inghilterra alla Francia, dall’India all’Uzbekistan e alla Croazia. Il Vallo di Adriano, in Inghilterra, è un serpente di pietra lungo 117 chilometri che segnò l’arresto dell’avanzata dei Romani in terra britannica nell’anno 122. Il grande muro venne innalzato dall’imperatore Adriano per difendersi dalle popolazioni scozzesi tra il fiordo di Solway, sul mare d’Irlanda, e l’attuale Wallsend, alla foce del fiume Tyne sul mare del Nord. Oggi è possibile camminare lungo il vallo, patrimonio dell’Unesco, in un itinerario ben segnalato, l’Hadrian’s Wall path, lungo 135 chilometri; una passeggiata che può durare anche una settimana attraverso vallate, colline e brughiere del sud della Scozia, nelle contee di Tyne and Wear, Northumberland e Cumbria. Si possono anche percorrere brevi tratti lungo le mura e i resti dei forti romani nascosti nel suggestivo paesaggio e attraversare borghi e piccole città come Newcastle e Brampton, dove si visitano musei e siti dedicati al Vallo.

A Carcassonne, nel sud della Francia, si estende la doppia cinta muraria che per più di 3 chilometri circonda La Cité, il centro medievale della cittadina a sudovest di Tolosa. Le prime mura furono costruite durante l’epoca romana, ma nei secoli XIII e XIV vennero effettuate aggiunte con 52 torri e varie fortificazioni. Abbandonate e semidistrutte dal secolo XVII, vennero recuperate dall’architetto Viollet le Duc a metà del secolo XIX. Oggi si possono visitare le mura, i bastioni interni e il castello, Château Comtal, del XII secolo che ospita reperti archeologici e i suggestivi luoghi dove vennero girate alcune scene del film "Robin Hood". Tutta La Cité di Carcassonne, comprese le mura, è patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Il forte Nahargarh, che domina la grande capitale indiana Jaipur, è un capolavoro architettonico fatto costruire sulle colline di Aravalli nel 1734 dal maharaja Sawai Jai Singh II, fondatore di Jaipur, come residenza privata e luogo di villeggiatura. Nel corso dei secoli sono stati effettuati numerosi ampliamenti che però non ne hanno alterato la struttura originale. Il forte Nahargarh, che in hindi significa "la casa delle tigri", era protetto da imponenti mura difensive ma nel corso della sua storia non è mai stato realmente attaccato da truppe nemiche. All’interno sono presenti due suggestivi templi che si possono visitare tutti i giorni, ma il vero tesoro del forte è la spettacolare vista che regalano le sue mura sulla città indiana. Nahargarh si raggiunge solo con l’auto o il taxi, perché si trova a una ventina di chilometri dalla stazione ferroviaria e dalle fermate degli autobus.

Le mura fortificate di Ston, in Croazia, sono le più lunghe al mondo dopo quelle cinesi; dopo un lento e attento restauro oggi è possibile percorrere tutti i suoi 5 chilometri e mezzo e camminare su una delle maggiori imprese urbanistico-militari d’Europa. La costruzione delle mura iniziò nel XIV secolo per proteggere la pro - duzione delle saline di Ston, porto della costa meridionale croata nell’istmo che unisce la penisola di Pelješac con il continente, a circa 60 chilometri a nord di Dubrovnik. L’imponente sistema difensivo, costruito dai Ragusini dal 1333 al 1506, tagliava la penisola in due ed era rinforzato da una quarantina di torri e 5 fortezze; la roccaforte più famosa e monumentale è Bartolomeo sopra Ston con le pareti che si arrampicano vertiginosamente lungo una ripida collina. La funzione di difesa venne conservata fino all’inizio dell’Ottocento; dopo il crollo della Repubblica, le fortificazioni persero la loro importanza militare e una serie di terremoti le distrussero in molti punti. I lavori di restauro della grande muraglia iniziarono nel 2003 e termi - narono nel 2009, quando finalmente vennero riaperte ai visitatori.

La città spagnola di Albarracín, abbracciata dal fiume Guadalaviar in Aragona, ha un imponente sistema difensivo costituito da torri e tre castelli - quello principale, Andador e Doña Blanca - e una doppia cinta muraria. La prima cerchia, costruita nel secolo X, ospita l’antica città araba con l’alcazar, ed è circondata da un muro senza torri e con una sola porta; la seconda, costruita 100 anni dopo durante la riconquista cristiana, è più imponente, rinforzata da torrioni a base quadrata e racchiude una vasta area boscosa che domina la città del nord della Spagna.

Ichon-Qala, la parte più antica di Khiva, nel nord dell'Uzbekistan, è interamente circondata da imponenti mura di fango color sabbia. Suggestive e impressionanti, le mura sono un museo a cielo aperto: si entra dalle quattro porte situate ai punti cardinali e si passeggia tra un dedalo di viuzze alla scoperta di moschee, minareti, imponenti por - tali, musei, fortezze e medresse fino alla torre di guardia del Khuna Ark che svetta dalle mura. Passeggiare lungo le mura di Ichon-Qala significa tornare al tempo della mitica Via della seta, di cui Khiva era un nodo strategico. Le mura, alte 8 metri e larghe 6, vennero poi distrutte dai mongoli nel secolo XIII; ricostruite nel secolo XVIII, oggi sono tra le maggiori attrattive di Khiva, assieme alle cupole verde azzurre delle moschee e del minareto di Kalta Minor.

Nel cuore della Transilvania, la patria di Vlad Tepes che ha ispirato il personaggio del conte Dracula, sorge la città fortificata di Sighisoara. Attorno al centro storico medievale, perfettamente conservato e dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è visibile e percorribile gran parte delle mura, innalzate per proteggere la città rumena dall’invasione tartara durante i secoli XIV e XV. Lungo la cerchia delle antiche mura si trovano ancora numerose torri e alcuni tratti coperti da un caratteristico tetto di legno.

Eretto dal XVIII al XIX secolo in Val Chisone, in provincia di Torino, il forte di Fenestrelle è un complesso fortificato conosciuto con il nome di "grande muraglia piemontese". La fortezza si sviluppa lungo tutto il fianco sinistro della valle ed è stata inserita tra i 100 siti storico-archeologici di rilevanza mondiale più a rischio. Progettata per proteggere il confine franco-piemontese, la fortezza non venne mai coinvolta in assedi o assalti ma fu protagonista solo di alcune schermaglie soprattutto durante la seconda guerra mondiale. Il Forte, lungo 3 chilometri e distribuito su un dislivello di 650 metri, è costituito da tre complessi fortificati: il san Carlo, il Tre Denti e il Delle Valli, uniti da un tunnel al cui interno corre la scala coperta più lunga d’Europa, con ben 4mila gradini. È possibile fare visite guidate nella storia e nella cultura della fortezza entrando nei palazzi e nei sotterranei, percorrendo un lungo e bellissimo tratto della scala coperta, dove si possono ammirare le casematte, le ridotte e i profili della piazzaforte, e arrivare fino a 1.400 metri d’altezza per ammirare la Garitta del Diavolo, splendido punto panoramico della valle situato al Forte Tre Denti. Inoltre d’estate, fino al 9 novembre, è possibile assistere a uno spettacolo unico con una suggestiva rievocazione in notturna dove una compagnia teatrale racconta la storia e i segreti dal 1728 ai giorni nostri della più grande for tificazione alpina d’Europa.

L’acropoli di Acrocorinto, l’antica potente e ricca città di Corinto, era una fortezza impenetrabile protetta da tre linee di difesa, costruite durante l’impero bizantino. Considerata una delle fortezze medievali più importanti della Grecia, oggi è un’attrazione turistica della famosa città del Peloponneso. Domina uno sperone roccioso sulle rovine del tempio di Afrodite, che divenne una chiesa e poi una moschea. Per arrivarci e camminare lungo le mura è bene portarsi scarpe comode per affrontare il terreno scosceso.