Nei primi 19 mesi della XVIII esima legislatura, partita a marzo 2018, complessivamente si sono verificati 79 cambi di gruppo: 60 alla Camera e 19 al Senato, una media di oltre 4 ogni mese. A certificare il dato, desumibile dai siti istituzionali dei due rami del Parlamento, il portale OpenPolis. L'uscita del leader pentastellato Luigi Di Maio "dobbiamo porre fine a questo mercato delle vacche" in Parlamento ha riacceso il dibattito sul vincolo di mandato, che la Costituzione non prevede con uno specifico passaggio all'articolo 67.

Va constatato che fino a luglio scorso erano stati appena 28 i cambi di posizionamento tra i gruppi a Montecitorio e Palazzo Madama, ovvero meno di due al mese. Di questi solo 7 vengono definiti da OpenPolis per "scelta politica". Un dato nettamente in contrazione rispetto alla precedente legislatura, che aveva registrato il record di passaggi tra una formazione politica e l'altra: ben 566, 313 alla Camera e 253 al Senato. Una media di oltre 100 passaggi l'anno, quasi 10 ogni mese.

'ITALIA VIVA' CONTA PER LA METÀ DEL TOTALE

Dopo una partenza caratterizzata da una discreta 'fedeltà al gruppo con cui erano stati eletti, in corrispondenza con il cambio di maggioranza e la nascita del governo Conte 2, i parlamentari hanno ripreso il valzer tra i partiti. Il passaggio dall'alleanza 5 Stelle-Lega a quella 5 Stelle-Pd però ha dato il via ad una serie di cambi di casacca nei gruppi parlamentari di Camera e Senato legati prevalentemente alla nascita di nuove formazioni politiche.

Ecco allora che numericamente quasi la metà dei cambi di gruppo è legato alla scissione del Pd con Matteo Renzi che ha creato il nuovo contenitore Italia Viva, portando via in totale 37 parlamentari, di cui 26 deputati che hanno creato il gruppo a Montecitorio. Mentre Matteo Richetti, dopo l'alleanza M5s-Pd ha deciso di lasciare i Dem al Senato per entrare al Misto avvicinandosi a Siamo Europei di Carlo Calenda. Nove eletti invece hanno lasciato il M5s tra espulsioni e contrasti politici. Mentre Forza Italia ha visto l'uscita di 4 parlamentari confluiti nella neonata formazione Cambiamo! di Giovanni Toti.