La politica è vietata negli stadi americani della MLS. È una regola alla quale non si transige. Così una protesta dell'ala (politica) di sinistra dei Minnesota United si è conclusa con la cacciata, fisica, dallo stadio di St. Paul dei responsabili.

Protagonisti i Red Loons, gli ultras del club, che al 33' del primo tempo della partita tra i Minnesota United e il Real Salt Lake, hanno mostrato con grandi bandiere, il cosiddetto 'Cerchio antifascista', le tre Frecce (Dreopfeile in tedesco da dove si è originato) utilizzato per la prima volta nel 1931, poi divenuto simbolo antinazista. Sarebbero stati almeno una quindicina i tifosi-politici che sono stati fatti accompagnare fuori dall'Allianz Field dagli addetti alla sicurezza.

E in seguito a questi fatti è stato programmato poi un incontro tra i rappresentanti della MLS e quelli dei tifosi (Supporters Council). Ma c'è stato anche un altro aspetto che ha colpito gli osservatori durante questa protesta politica dentro uno stadio di calcio statunitense: la curva infatti si è messa a cantare 'Bella Ciao', la celeberrima, in tutto il mondo, canzone dei Partigiani. Un canto popolare, sconosciuto ne è l'autore, nato prima della Liberazione, che divenne però popolarissimo durante gli anni nei quali i Partigiani combatterono i tedeschi.

Una canzone di lotta divenuta poi famosa anche in Europa e recentemente ha ritrovato momenti di popolarità in particolar modo in Argentina, interpretata dal gruppo La Fanfarria del Capitan nella seguitissima serie 'La casa de papel'. Si tratta di una produzione spagnola, di Antenna 3, poi ripresa da Netflix che ha avuto, e continua ad avere, un clamoroso successo. 'La casa de papel' in italiano è diventata 'La casa di carta'. Nel luglio scorso è uscita la terza parte, mentre la quarta è attesa per il 2020. Nel 2018 ha anche ricevuto un Emmy come miglior serie tv drammatica. E se 'Bella Ciao' è tornata alla ribalta partendo dall'Argentina, adesso la si sente, ed è una novità assoluta, anche negli stadi di calcio a stelle e strisce.