Oltre 300 aziende espositrici da tredici Paesi e 6.600 operatori professionali provenienti da 21 nazioni. Con questi numeri ha chiuso la seconda edizione di Wine South America (25-27 settembre), la fiera del vino organizzata dal gruppo Vinitaly-Veronafiere attraverso la sua controllata Veronafiere do Brasil a Bento Goncalves nello Stato di Rio Grande do Sul.

L'evento ha superato del 10% il pubblico totale registrato nell'anno precedente e, soprattutto, ha visto crescere la rappresentanza dei partecipanti internazionali, con un +30%. La rassegna è nata con l'obiettivo di unire nel nome del vino quest'area con l'Europa, da una parte favorendo le esportazioni del vecchio continente verso il Mercosur, dall'altra agevolando la creazione di joint venture e collaborazioni tra aziende brasiliane e italiane, e non solo.

Organizzato nel Bento Goncalves Event Park in uno spazio espositivo di 10mila metri quadri, Wine South America si conferma il più grande evento enologico professionale dell'America Latina. L'Italia è il quinto maggior esportatore dell'Unione Europea di prodotti agroalimentari verso l'area del Mercosur per un totale di 266 milioni di euro. Una regione, il Sud America, in cui il made in Italy detiene tra il 10 e il 20% del mercato e dove, anche a fronte del recente accordo Ue-Mercosur, si preannuncia un'intensificazione degli scambi commerciali, dovuta all'abolizione dei dazi.