In occasione delle celebrazioni del Día del Patrimonio, il Circolo Giuliano e Bisiaco di Progreso ha inaugurato una mostra sull’immigrazione italiana in Uruguay negli anni della Prima Guerra Mondiale.

L’esposizione è stata allestita presso la Sala Lumiére della città di Canelones e potrà essere visitata fino al prossimo fine settimana. Come racconta la presidente del Circolo Marcela Furlan, l’iniziativa è nata dalla collaborazione con le autorità locali e in particolare il dipartimento di cultura della Intendencia di Canelones con lo scopo di omaggiare l’Italia: "Questa mostra è un modo per onorare la memoria dei nostri antenati dato che Canelones è una delle zone dell’Uruguay con maggior identità italiana. Lavoriamo da tanto tempo insieme al direttore del dipartimento Tabaré Costa e con lui condividiamo la stessa visione di mantenere le nostre radici. Ovviamente non ci sono finalità politiche ma c’è solo l’interesse di difendere la nostra memoria".

La mostra sull’immigrazione italiana in Uruguay

18 sono i riquadri esposti all’interno della Sala Lumiére che affrontano una serie di argomenti relazionati al drammatico periodo vissuto durante la Grande Guerra e la conseguente scelta di partire alla ricerca di un futuro migliore in questo nuovo paese. Ci sono anche illustrazioni, oggetti d’epoca, fotografie e quant’altro. "Con questa mostra abbiamo voluto concentrarci su un periodo storico molto particolare che ha avuto le sue ripercussioni anche all’estero. Si dice che da queste parti gli italiani siano arrivati a Progreso perché era dove arrivava il treno e poi da lì si siano spostati nelle località vicine. Questa impronta italiana resta oggigiorno ancora fortissima, la si può vedere nelle tradizioni e nelle abitudini ma anche nel tessuto produttivo come nell’agricoltura e nell’industria del vino".

Ecco perché appare "ulteriormente significativa" la scelta di aver inserito questa attività all’interno delle numerose proposte della venticinquesima edizione del Día del Patrimonio, un appuntamento che ogni anno si propone di valorizzare il patrimonio nazionale. Proprio su quest’ultimo punto è opportuno sottolineare un aspetto: quella di Progreso -ultima associazione italiana nata in Uruguay in un periodo di grosse difficoltà- è stata insieme alla Società Italiana di Artigas l’unica rappresentazione ufficiale della comunità italiana nella due giorni di festa per la celebrazione del patrimonio uruguaiano.

Matteo Forciniti