Le prime sperimentazioni sui topi hanno avuto successo e inducono all'ottimismo. Le cellule del pancreas realizzate in laboratorio, le cosiddette fabbriche sintetiche di insulina, sono state trapiantate in animali diabetici e hanno superato il test.

I topi malati, infatti, hanno prodotto quantità di insulina sufficiente a regolare il tasso di glucosio nel sangue, mostrando come le cellule sintetiche - progettate per produrre quantità di insuline due o tre volte superiori al normale - abbiano svolto a pieno la loro funzione.

Il test della Tufts University, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Acs Synthetic Biology, mostra dunque come il "pancreas sintetico" elaborato in laboratorio possa rappresentare un'arma efficace per la ricerca. Ma come funziona l'insulina artificiale?

Le cellule beta del pancreas, sintetizzate in provetta, vengono dotate di una proteina modificata attivabile quando viene esposta alla luce blu. Quando ciò avviene, produce una molecola che aumenta la produzione di insulina nella cellula. Il prossimo passo - informano i ricercatori - è capire come far attivare spontaneamente le cellule modificate solo quando il livello degli zuccheri nel sangue è alto.