Quanto è complicato trovare le proprie origini? E soprattutto certificarle con documenti che possano essere riconosciuti al fine di ottenere la cittadinanza? Ecco allora che partendo da una esperienza personale, due sorelle, Irma Glaucia e Andreia Grigolo, originarie di Concordia in Brasile, hanno avviato una attività con sedi in Italia e in Brasile proprio al fine di aiutare tutti quei brasiliani, con origini italiane, che vogliono vedere riconosciute le proprie origini.

Irma e Andreia ci sono riuscite solo nel 2018, adesso vivono a Montebelluna, nel Veneto, ma non hanno dimenticato Concordia, dove la loro agenzia ha una propria sede. Si chiama 'Pronto Documentos Italianos' la società creata dalla due sorelle e i clienti arrivano da diversi stati del Brasile: San Paolo, Paraná, Santa Catarina e Rio Grande do Sul.

Come si fa a cominciare il processo se non si hanno informazioni precise? "Il primo passo - spiegano Irma e Andreia - è quello di effettuare una ricerca genealogica sulla famiglia raccogliendo il maggior numero di informazioni possibile con l'obiettivo di arrivare all'avo italiano che lasciò la terra natia per cercare fortuna in Brasile. E ottenuto ciò, da qui comincia il nostro lavoro al fine di trovare la documentazione più importante, cioè quella che comprova il diritto alla trasmissione della cittadinanza, vale a dire il certificato di nascita italiano e con questo è possibile certificare se ci siano divergenze nella grafia dei nomi e dei cognomi".

Infatti è più che comune trovare quello che è stato ribattezzato come 'abrasileiramento', vale dire una 'brasilizzazione' dei cognomi italiani nelle liste di sbarco, visto che gli emigranti arrivavano via mare. "Queste differenze - spiegano ancora le sorelle - devono essere corrette al fine di non suscitare dubbi sulla identità delle persone che richiedono il riconoscimento della cittadinanza italiana". Un lavoro di ricerca che può essere lungo, come lo è il riconoscimento italiano che può arrivare anche dopo dieci anni.