La Lamborghini si è unita a una azienda della California, la Salesforce Blockchain al fine di poter autenticare le proprie auto d'epoca in maniera più sicura e veloce. Il gruppo statunitense ha infatti annunciato la nuova collaborazione al fine di poter tracciare, certificare e autenticare quelle che sono definite 'auto d'epoca' il tutto grazie a un sistema innovativo, la piattaforma blockchain. Si tratta di un sistema lanciato soltanto lo scorso maggio e che ora servirà per creare una rete affidabile che servirà in quello che è il processo di verifica dei certificati durante la rivendita di auto Lamborghini usate. Finora quando una auto Lamborghini usata veniva rivenduta, il veicoli doveva passare attraverso una lunghissima serie di ispezioni, circa un migliaio, tutte effettuate nella sede di Sant'Agata Bolognese. Un processo non solo lungo, ma che costringe la casa automobilistica a interfacciarsi con media, fotografi, case d'asta, concessionarie, officine di riparazione al fine di poter ricostruire la vita, la storia completa di ogni veicolo. Grazie a questo nuovo accordo invece, ogni veicolo verrà munito di un codice, un registro immutabile, che includerà tutti quei dettagli fondamentali per ricostruire il percorso di un esemplare. Ma non si tratta solo di poter ricostruire la vita, grazie al nuovo sistema infatti si proteggeranno le 'creature' Lambo anche da potenziali contraffattori in quanto ogni controllo di autenticazione sarà gestito direttamente dalla casa italiana e dalla sua rete di partner ufficiali. Non è la prima volta che la Lamborghini si affida a Salesforce, lo aveva già fatto lo scorso agosto, durante uno show in California, al Monterey Car Week 2019, per una Aventador S dipinta a mano, al fine di proteggere il modello come una opera d'arte. La Salesforce rappresenta un punto di riferimento per circa 150.000 imprese, di ogni livello, piccolo e grande. Dal 1999 Salesforce è cresciuta grazie a CRM, un software assolutamente unico.

Tony Porpiglia