Gente d'Italia

Il Natale delle tradizioni nei borghi d’Italia

A Genga, nelle Marche, il 26 e 29 dicembre prende vita il presepe all’interno della Gola di Frasassi che si estende per oltre 30.000 metri quadrati. Il Presepio Vivente di Genga non è solo il più grande al mondo, ma è senza dubbio uno dei più suggestivi per il magnifico scenario naturale dentro il quale si anima. Sarà un vero e proprio viaggio nel tempo scavato nella roccia fra splendide scenografie e pastori, pescatori e contadini intenti nel loro lavoro, che scandiranno la salita verso la grande grotta; in questo luogo dal fascino magico – impreziosito dal Tempio del Valadier e dalla Madonna di Frasassi – troveranno spazio gli artigiani: falegnami, fabbri, cestai, fornai, calzolai, scultori, vasai, ricamatrici e tessitrici tutti con gli antichi strumenti delle loro arti. E sarà davvero difficile restare indifferenti di fronte ai Re Magi vestiti d’oro, fedele riproduzione del dipinto dell’Adorazione dei Re Magi realizzato da Gentile di Fabriano nel 1420.

Mercatino e mostra dei Presepi, ad Ad Alatri, in Ciociaria c’è aria di Natale dal 7 dicembre al 12 gennaio La "città dei Ciclopi" è pronta a trasformarsi nella città del Natale. Torna la spettacolare Mostra dei Presepi Artistici nella splendida cornice del Chiostro di San Francesco. In contemporanea prenderà vita in Piazza Santa Maria Maggiore il Mercatino di Natale, con un ricco programma di spettacoli e giochi, delizie della cucina da assaporare, il Presepe Vivente, la casa di Babbo Natale e l’arrivo della Befana.

Il Villaggio di Natale anima Canino nella Tuscia fino al 22 dicembre La casa di Babbo Natale, bande musicali itineranti, spettacoli dal vivo e l’immancabile olio extravergine di oliva, vanto della produzione locale. Canino – grazioso borgo della Maremma Laziale che sorge su dolci rilievi ricoperti di olivi a pochi chilometri dal confine con la Toscana- si anima in vista delle feste con il Villaggio di Natale. In programma il 21/22 dicembre, l’evento proporrà tanti imperdibili momenti adatti ai visitatori di ogni età. Si é partito il 14 dicembre alle 16, con l’inaugurazione e l’apertura degli spazi nel centro storico: la casa e la posta di Babbo Natale, il Polo Nord, la fabbrica dei giocattoli ed il giardino degli Elfi.

 

Le Officine di Babbo Natale arrivano ad Antrodoco, in provincia di Rieti fino al 6 gennaio Il paese considerato il "Centro d’Italia" diventa il cuore pulsante delle feste natalizie, offrendo un’ampia scelta di divertimenti e intrattenimenti per i visitatori di ogni età. Una tensostruttura riscaldata e allestita a tema presso il Chiostro di Santa Chiara, ospiterà spettacoli acrobatici, laboratori creativi, animazioni, proiezioni di cartoni animati e tombolate. In particolare, i bambini potranno scrivere e imbucare le letterine per Babbo Natale e assistere a un suggestivo spettacolo itinerante. Per i più grandi sarà inaugurato un museo diffuso, un’esposizione pittorica nelle attività commerciali di Antrodoco, e sarà possibile riscaldarsi e ristorarsi in diverse attività commerciali con aperitivi natalizi a base di prodotti locali e dolci come la copeta e gli amaretti.

Il Natale a Serra de’ Conti, in provincia di Ancona è magico grazie a un ricco calendario di eventi che copriranno tutto il periodo delle feste Nel borgo marchigiano, famoso per il suo splendido centro storico di impianto duecentesco, racchiuso da una cinta muraria spezzata da dieci torrioni, ci sarà davvero l’imbarazzo della scelta tra spettacoli teatrali, piccoli peccati di gola, film, musica dal vivo e intrattenimenti per i più piccoli.

Ad Oliveto Sabino (RI) prende vita l’albero della “gnommera” Può sembrare un termine strano, ma in Sabina tutti lo conoscono: la "gnommera" è il gomitolo di lana con cui le mamme e le nonne del posto passavano le lunghe serate invernali a cucire ad uncinetto le coperte di lana, che avrebbero rivestito di colori variopinti i letti. E così il progetto "Il filo che unisce" darà vita ad Oliveto Sabino all’albero della "gnommera" che durerà per tutto il periodo natalizio con l’obiettivo non solo di abbellire il piccolo borgo con un albero davvero unico, ma anche di unire nella comunità di intenti e negli animi tutti gli abitanti e tutti coloro che frequentano il paese laziale, attraverso centinaia di metri di lana che, con molta pazienza, le donne hanno trasformato in più di mille mattonelle ad uncinetto. Il Presepio Vivente di Monteleone d’Orvieto festeggia 40 anni. Si ripropone così la fortunata formula che lo ha reso uno degli eventi natalizi più attesi in tutta l’Umbria. Tra i vicoli del suggestivo borgo medievale in provincia di Terni, la Palestina di un tempo tornerà a rivivere come per magia in quattro, imperdibili serate: il 24 dicembre (dalle ore 22 alle 23.30), il 26, 29 dicembre e il 5 gennaio dalle ore 16.30 alle 19. Nel caratteristico centro storico illuminato per lo più da fiaccole, si passeggerà fra soldati romani e sacerdoti del Sinedrio, fra il lusso dei ricchi e la povertà dei lebbrosi; il tutto circondati dai mercanti e dai mestieri tipici di quel periodo come il fornaio, il falegname, la profumiera, il cestaio, il pescatore, il fabbro e il segantino. Bambini in costume, pecore e galline accompagneranno la visita, che ovviamente culminerà nella Stalla dove vedrà la luce Gesù bambino.Il Natale delle tradizioni nei borghi d'Italia

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