Percepivano la speciale indennità perché incapaci di vedere, eppure guidavano l'auto, leggevano le lettere prese dalla cassetta della posta e portavano serenamente a termine altre attività legate al vivere quotidiano.

Altre persone, invece, godevano dell'indennità di accompagnamento non essendo in grado di camminare autonomamente, ma questo non impediva loro di iscriversi a corsi di ballo e di esibirsi in audaci performance.

Una vera e propria gang di falsi invalidi, beneficiari di importanti provvedimenti assistenziali, è stata scoperta dalla guardia di finanza in provincia di Palermo. Due le persone arrestate, quelle implicate direttamente degli incartamenti legali per ottenere il sussidio. Decine, invece, quelle iscritte nel registro degli indagati.