“La potenza del tuo ricordo, Liliana Segre, ha commosso tutti, ha dichiarato la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen - Ammiro la tua lotta per il ricordo. Guardando a ciò che è accaduto ad Auschwitz e Birkenau non posso che dichiarare quanto ciò sia stato davvero il male assoluto contro altri uomini. Come tedesca- ha continua la Presidente- io avverto un senso profondo di dolore. Per i reati gravissimi contro l’umanità. Oggi ricordiamo chi è stato torturato ed ucciso”.

“Noi ci inginocchiamo davanti a tutti questi morti. Sento la responsabilità degli atti commessi da alcuni uomini sotto la bandiera tedesca. E sento che i nostri vicini ci hanno teso la mano come tedeschi e ci hanno fatto rientrare nella compagine europea. Passa dall’inglese al tedesco per finire in francese la presidente Von der Leyen, quasi volesse idealmente rivolgersi a tutti gli europei.

“Tutto ciò di cui il male ha bisogno – ha dichiarato von der Leyen – è il silenzio della maggioranza. La tua battaglia, Liliana, deve esser la nostra battaglia, un dovere che deve andare di secolo in secolo. L’Europa deve assolutamente gridare mai più. L’ Europa sa che mai più questo orrore deve trovare radice in nessun paese. L’Europa- ha concluso la presidente non starà mai più in silenzio quando ebrei o chiunque altro sarà discriminato o perseguitato. L'Europa lotterà per un futuro equo per tutti. Puoi contare su di noi Liliana. Quelli che come te hanno terribili memorie ci ricordano che dobbiamo essere vigilanti e lottare per la democrazia giorno dopo giorno".