Criptovaluta: rappresentazione digitale di valore basata sulla crittografia. Trattasi di "asset digitale paritario e decentralizzato", recita diligente la definizione. Concetto che sembra complicato eppure i bitcoin sono utilizzati ormai da tempo e stanno cambiando aspetto: da semplice strumento speculativo stanno attirando l’attenzione di un numero crescente di aziende che puntano ad abbattere i costi delle commissioni sugli acquisti o quelli del trasferimento di denaro. Il numero di bancomat ATM che cambiano i bitcoin cresce di 11 unità al giorno e, infine, nella campagna elettorale americana sono stati accettati per la prima volta finanziamenti in bitcoin. Dunque criptovalute più accessibili e più vicine al quotidiano, tanto che tra qualche settimana aprirà "Coinbar", il primo bitcoin cafè di tutta Europa. Sarà inaugurato nel centro di Roma, in via Barberini e si chiamerà appunto Coinbar, il primo bar dove si potranno scambiare e ricevere informazioni sulle criptovalute.

Una novità assoluta che certamente avvicinerà gli scettici delle criptovalute e che punta ad essere un luogo di incontro per chi crede nei famosi bitcoin e ambisce a una loro maggiore diffusione. L’iniziativa è stata promossa dalla società Coinbar e da Josas, azienda di broker immobiliari specializzata nel settore del retail. "Abbiamo pensato a un meeting point, dove far incontrare le persone che hanno in comune l’idea di voler discutere e scambiare criptovalute – chiarisce Raffaele Rubin, broker di Josas -, un posto dove poter consumare, prendere un caffè, una birra, un panino, mangiare qualcosa. E dove appassionati di questa nuova valuta, di questo nuovo mondo, possono scambiare idee e opinioni sul tema, in quanto si tratta di un mondo conosciuto ma ancora non del tutto. Rendere fisico qualcosa di assolutamente virtuale. L’idea è anche avvicinare i più scettici".

Insomma un vero e proprio cambio dove sarà possibile fare trading di criptovalute (oltre ai Bitcoin ci saranno anche Ethereum e Ripple) ed essere assistiti sulla piattaforma. Le criptovalute non sono più una chimera ma una realtà. Ormai, banche, governi e multinazionali stanno adattando le proprie infrastrutture monetarie a nuovi concetti di crittografia e decentralizzazione, è un punto di non ritorno. Dobbiamo essere preparati al cambiamento. Nel prossimo decennio i sistemi intermediari che hanno causato fin troppe crisi e problemi globali potrebbero collassare. Dobbiamo essere pronti ad accogliere una nuova era di decentralizzazione. Questo nuovo sistema avrà un impatto su tutto. A partire proprio dal sistema economico e monetario. Sono passati più di dieci anni da quando i bitcoin hanno fatto il loro debutto con il loro valore che è oscillato molto, passando a toccare massimi di 20mila dollari fino agli attuali 8500.

"Finalmente, dopo i primi anni passati a parlare in maniera altalenante di bitcoin e della tecnologia blockchain ora si inizia a parlare con cognizione di causa di criptovalute e della tecnologia sottostante", spiega Gianluca Comandini, che fa parte della squadra del ministero dello Sviluppo economico sulla blockchain, oltre ad essere presidente dell’associazione Assobit. Vedremo gli sviluppi futuri. Intanto il "Coinbar" è pronto ad aprire le porte.

Margareth Porpiglia