Cambiamenti di temperatura, stress idrico e innalzamento del livello del mare: così, entro 20-30 anni, il clima cambierà il volto di alcune delle principali città del mondo. E a subire gli impatti maggiori saranno, nell'ordine, Bangkok, Ho Chi Minh City e Amsterdam. Almeno secondo il "2050 Climate Change City Index", un elenco di 85 città di tutto il mondo in cui c'è spazio anche per l'Italia, con Roma al 43esimo posto delle città a rischio e Milano al 51esimo. Secondo il "2050 Climate Change City Index", sarà Bangkok a subire i maggiori cambiamenti climatici entro il 2050, con il più alto rischio di inondazioni dovute all'innalzamento del livello del mare e un aumento della temperatura di 1,67 °C. Ho Chi Minh City e Amsterdam sono rispettivamente la seconda e la terza città a sperimentare il più grande cambiamento climatico entro il 2050. Poi c'è Nairobi, in Kenya, che potrebbe passare da un clima estivo caldo umido temperato a un tipo di clima estivo tropicale/savana umida e un aumento della temperatura di 2,31°C. Mentre a Melbourne potrebbe verificarsi il maggiore aumento dello stress idrico, con una domanda doppia rispetto all'offerta entro il 2040. Lo studio è stato pubblicato dalla piattaforma di affitti di appartamenti, Nestpick.com. Perché? Perché i cambiamenti climatici saranno probabilmente un fattore decisivo nella scelta del luogo in cui stabilirsi. "Sappiamo che per aiutare le persone a trasferirsi in una nuova città, dobbiamo tenere sotto controllo le tendenze e gli sviluppi delle città più popolari del mondo. Il modo in cui il cambiamento climatico plasmerà il nostro pianeta, sia negli anni a venire che in un futuro più lontano, è di sicuro una delle questioni in primo piano in questo periodo", spiega Omer Kucukdere, Ceo di Nestpick. "Alcune delle città che potrebbero subire i più drastici cambiamenti climatici nei prossimi tre decenni, come Bangkok ed Amsterdam, sono anche le destinazioni più popolari tra gli espatriati e i lavoratori a contratto alla ricerca di opportunità all'estero", continua sottolineando che i Millennials e i giovani in generale dovranno sempre più tenere conto del fattore cambiamenti climatici nella scelta della città in cui andare a vivere. Per realizzare l'indice, sono stati presi in considerazione diversi studi (tra cui gli studi di Jean-Francois Bastin, ecologo dell'Università di Gand; il sistema di classificazione climatica Koppen-Geiger; i dati del World Resources Institute sulla carenza di acqua) e 85 città che sono state oggetto di questi studi. Esaminando la categorizzazione del clima, la temperatura media, i cambiamenti del livello del mare e lo stress idrico, è stato poi determinato quali città potrebbero subire il cambiamento climatico più impattante.