Gente d'Italia

Sicilia, in processione per invocare la pioggia

Tutti in processione affinché il Signore conceda la grazia di far piovere sulle assetate terre prostrate dalla siccità. Sicilia, 2020, provincia di Caltanissetta. È la diocesi locale che domenica scorsa è riuscita a convocare una folla di fedeli per invocare la pioggia nei pressi di Marianopoli. Almeno 600 anime, giunte dalle campagne e dalle contrade circostanti, si sono date appuntamento al Santuario del Signore di Bilici. Qui è stata celebrata la messa ad pretenda pluviam dal vicario generale, monsignor Giuseppe La Placa. Al termine della funzione si è formato il corteo che ha portato il Santissimo Crocifisso di Bilici e la statua di Sant’Antonio Abate, protettore dei contadini, in processione.

La diocesi di Caltanissetta aveva invitato i fedeli a partecipare in massa per “implorare – dice una nota – la fine della siccità che da mesi colpisce le nostre campagne”. Ma non si parli di magia o superstizione. “Anche in passato – dice infatti la Curia – c’era la sana consuetudine di pregare per l’arrivo della pioggia. Non si trattava di una superstizione. La Chiesa accompagnava il popolo di Dio nella difficile sfida di affidare a Lui tutto, soprattutto le cose che umanamente non si possono controllare Per oltre mille anni la Chiesa due volte all’anno, prima di Pasqua e al tempo dell’Ascensione, ha sempre celebrato nelle campagne le Rogazioni, cioè delle liturgie che si svolgevano all’aperto, perché scendesse la benedizione sulla terra, perché tutti i frutti venissero salvati con l’arrivo della pioggia, al momento opportuno, e del sole, quando era necessario”.

Il cielo, ci si augura di tutto cuore, ascolterà preghiere e invocazioni. La pioggia tornerà a cadere. Ma forse è già tardi. “A Nord la mia esperienza mi dice che in primavera si potrebbe ripianare questo deficit – spiega il meteorologo Luca Mercalli al Corriere della Sera – . Al Sud la situazione è più complicata, perché lì la stagione delle piogge è l’inverno. Se non riusciamo a ripristinare un equilibrio nel giro di un mese per il Sud potrebbe essere una situazione più rischiosa”.

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