Gente d'Italia

Contrordine, il calcio si ferma a metà: rinviate Juve-Inter e altre quattro partite

Clamoroso, Juventus-Inter di domani sera non si giocherà. Né a porte chiuse, né a porte aperte. Il big match dello Stadium tra prima e terza in classifica del campionato di serie A è stata infatti rinviata al prossimo 13 maggio. Come Juve-Inter, rinviate a maggio anche le altre quattro gare di questo turno che avrebbero dovuto giocarsi senza tifosi sugli spalti: Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia.

Lo ha deciso la Lega di Serie A, che dopo aver dato nei giorni scorsi parere favorevole, anzi dopo aver spinto per la soluzione delle porte chiuse, ha improvvisamente cambiato registro. Controproducente, secondo i dirigenti della Confindustria del pallone, dare l'immagine di un'Italia chiusa per coronavirus, senza tifosi in tribuna, soprattutto con tanti paesi collegati per un match di cartello come Juve-Inter. Chiuso no, fermo sì: la Lega ha scelto il male che ha reputato minore.

Il 13 maggio, in ogni caso, è in programma la finale di Coppa Italia: che succederà se Juventus o Inter - che deve già recuperare la partita con la Sampdoria - staccheranno il visto per il match dell'Olimpico? Quando potranno recuperare la partita, a campionato finito? C'è anche il problema che, causa Europei, la stagione calcistica in Italia deve necessariamente concludersi entro il 24 maggio. Un problema che le istituzioni hanno scelto di non risolvere: soltanto di rinviare.

 

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