Ieri attraversavo Montevideo per quella lunga strada che va dal Parlamento alla periferia e che si chiama Avenida Burgues. Fermo a un semaforo, guardavo il nome "Burgues" collocato all’angolo con un’altra strada. Solo "Burgues", senza un nome, senza un dettaglio. Credo che molti si chiedono se Burgues sia il nome di una persona famosa, una cittá o una battaglia, meritevoli del riconoscimento cittadino. Pochi sanno rispondere alla domanda. Burgues é null'altro che la deformazione del cognome del primo abitante di Montevideo: un italiano naturalmente, Giorgio Borghese.

Ma chi era costui? Giorgio Borghese fu uno di quei tanti uomini di avventura, che non esitó ad affrontare l’oceano per giungere a terre sconosciute. Era nato nella Repubblica di Genova, piú precisamente a Rapallo nel 1691, figlio di Filippo Borghese e di Anna Posansa, nati a Sarzana di Genova. Giovanissimo - inizi del 1700 - emigró con la sua famiglia a Buenos Aires, allora capitale del Governo del Rio de la Plata, che a sua volta formava parte del Vice Regno del Perú. In quegli anni la cittá-fortezza di Colonia del Sacramento era occupata dai portoghesi e dopo una serie di battaglie, gli abitanti di Buenos Aires riuscirono a cacciare i portoghesi e recuperare Colonia per la Corona Spagnola.

Il timore era che i portoghesi tornassero e fu cosí che il Governo di Buenos Aires organizzó il 10 ottobre 1723 un gruppo di volontari che partí per Colonia. In quel gruppo c’era Giorgio Borghese, che aveva l’ordine di seguire da Colonia alla baia di Montevideo. L’anima intrepida del genovese Borghese lo spinse a viaggiare subito a cavallo (unico mezzo di trasporto) verso Montevideo, dove giunse a fine novembre. Senza pensarci due volte, si istalló sulla riva della Baia in attesa di rinforzi che venissero da Colonia o da Buenos Aires. Capí che quello era il posto giusto e con l’aiuto di alcuni "peones" che lo accompagnarono, costruí lui stesso una casa di pietra con tetto di paglia e inizió a raggruppare il bestiame sciolto in quelle terre e piantare un orto nella zona circostante.

Fu cosí che Giorgio Borghese visse a Montevideo durante tre anni, ancor prima che la cittá fosse fondata. Infatti la nascita ufficiale della cittá avvenne il 20 dicembre 1726, quando giunse alla baia il generale spagnolo Bruno Mauricio de Zabala, che fondó la cittá con il nome di "San Felipe e Santiago de Montevideo". Zabala riconobbe il valoroso contributo di Borghese e la sua determinata volontá di porre radici nella baia, e fu cosí che lo premió con la carica onoraria di "Regidor" (una specie di ministro "municipale", all’epoca della Corona Spagnola) e "Depositario General" della neofondata cittá.

Si racconta che le prime riunioni del nuovo "ayuntamiento" (municipio), si svolseró proprio a casa di Borghese, unica vera costruzione esistente all’arrivo di Zabala. Borghese visse a lungo, per quegli anni, e morí nella sua cittá di adozione nel 1766 (aveva 75 anni), lasciando una prole di sette figli. Voi vi chiederete se la Avenida Burgues e Giorgio Borghese sono la stessa cosa o é invenzione mia. No, non é invenzione. Se andate a vedere su google il "Nomenclator" delle strade della "Intendencia Municipal de Montevideo" trovere alla voce "Avenida Burgues" la seguente indicazione: Burgues, Jorge. Primer poblador civil de Montevideo, quien a mediados de 1724 vino de Buenos Aires por el puerto de Las Vacas (Colonia), dirigiéndose por tierra al naciente poblado militar formado por Zabala.

Al procederse, en 1726, al empadronamiento de los vecinos de Montevideo por Millán, se consignó que Burgues, "natural de la ciudad de Génova y vecino del puerto de Buenos Aires", se hallaba a "Tiempo de tres años, con casa de firme edificada de piedra y cubierta de teja", y "estancia en que mantiene ganados mayores vacunos y caballares, carretas y aperos". E noi, italiani? Ma é possibile che non siamo capaci di far mettere sulla Avenida Burgues una targa che ricordi che il primo abitante di Montevideo era italiano! Purtroppo la nostra comunitá ha fragile memoria. O forse é solo disinteresse?

JUAN RASO