Gente d'Italia

“Stimulus Checks” per Coronavirus

In virtù del pacchetto di aiuti da $2,2 trilioni varato dai leader repubblicani e democratici al Congresso e firmato venerdì scorso dal presidente Donald Trump, tutti i singoli contribuenti che guadagnano fino a $75.000 riceveranno un assegno da $1.200, più altri $500 per ogni figlio idoneo di età inferiore ai 17 anni. Lavoratori dipendenti, disoccupati e lavoratori autonomi possono qualificarsi, a condizione che abbiano presentato la propria dichiarazione dei redditi per l’anno fiscale 2018 o 2019. I contribuenti sposati che presentano dichiarazione dei redditi congiunta e guadagnano fino a $150.000 riceveranno $2.400, più altri $500 per ogni figlio idoneo. Quando saranno emessi gli assegni? Coloro che hanno già presentato le dichiarazioni dei redditi per l’anno fiscale 2019 ed hanno optato per il deposito diretto sul proprio conto corrente bancario non dovranno fare nulla per ricevere l’assegno di rimborso per Coronavirus e lo otterranno più rapidamente, possibilmente entro tre settimane. Per gli altri il processo potrebbe richiedere più tempo, anche se il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin ha annuciato domenica alla CBS che la Casa Bianca avrebbe creato un sistema elettronico per coloro che non hanno optato per il deposito diretto sul proprio conto corrente bancario in modo da poter ottenere immediatamente l’assegno. Anche le persone prive di reddito possono beneficiare purché non dipendano fiscalmente da un altro contribuente ed abbiano un numero di previdenza sociale ("Social Security Number" o "SSN") valido. Tuttavia, coloro che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi per l’anno fiscale 2018 o 2019 sono tenuti a presentarla per il 2019, a meno che non ricevano fondi di previdenza sociale per veterani. Gli assegni non saranno inclusi nel reddito imponibile e, pertanto, non dovranno essere pagate imposte su tali importi al termine dell’anno fiscale, come accade per gli altri redditi. Gli immigrati sono legittimati a ricevere l’assegno? Coloro che non sono cittadini americani, ma dispongono di un SSN e vivono e lavorano negli Stati Uniti, compresi i titolari di Green Card e coloro che svolgono attività lavorativa in virtù di un visto quale H-1B, hanno diritto di ricevere l’assegno di rimborso per Coronavirus. Gli immigrati che non sono autorizzati a lavorare negli Stati Uniti non sono legittimati a ricevere l’assegno in oggetto. L’inammissibilità si applica anche a chi corrisponde le imposte federali utilizzando quello che è noto come un numero di identificazione del singolo contribuente ("Individual Taxpayer Identification Number" o "ITIN"), che contribuiscono ogni anno circa $11,74 miliardi di tasse statali e locali, secondo l’ente di riscossione delle imposte ("Internal Revenue Service" o "IRS"). L’IRS genera questi numeri per processare i pagamenti di imposte da parte di alcuni individui che non possono ottenere un SSN.

CAV. PIERO SALUSSOLIA, ESQ. E DOTT.SSA FEDERICA MAGNI

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