Mentre in Italia i casi stanno diminuendo, dopo settimane di numeri vertiginosi di persone contagiate e anche decedute, in Uruguay la situazione appare meno complessa. “Qui aumentano gli ammalati ma con ritmi più contenuti e questo ci dà speranza nel fatto che si possa domare la diffusione del virus”, ha spiegato l’Ambasciatore d'Italia in Uruguay Giovan Battista Iannuzzi sottolineando come dopo lo shock iniziale si stia delineando in tutti i Paesi la dimensione reale del fenomeno e, di conseguenza, ci si stia adattando per prepararsi alla ripresa seppure in un contesto ancora non chiaro.

“Per molti mesi le nostre abitudini non saranno più le stesse – ha aggiunto Iannuzzi – e ce ne accorgeremo già uscendo di casa. In questi giorni tuttavia l’Ambasciata non ha mai chiuso e attualmente lavoriamo su turni e con squadre separate. Abbiamo sospeso le attività non essenziali ma abbiamo mantenuto l’assistenza ai casi di emergenza: siamo stati molto impegnati ad aiutare i connazionali temporaneamente in Uruguay”, ha evidenziato Iannuzzi ricordando come in coordinamento con la Farnesina siano stati già fatti rientrare 46 italiani in situazione di difficoltà.

“Ci aspettano enormi sfide e le dobbiamo affrontare con fiducia e determinazione”, ha concluso l’Ambasciatore.