Le polemiche, come prevedibile, non accennano a placarsi tra Usa e Cina. Stavolta è il Segretario Generale statunitense Mike Pompeo a muoverne di pesanti, a 48 ore dalle altrettanto sferzanti del numero uno Donald Trump: "Ci sono prove consistenti sul fatto che il coronavirus arrivi dal laboratorio di Wuhan", ha detto. Pompeo ha poi aggiunto che sul virus "la Cina ha fatto tutto il possibile per tenere il mondo all'oscuro di tutto".

Pompeo ha poi incalzato: mentre in America "gli scienziati ci avrebbero avvertito", in Cina c'è stato il "classico metodo della propaganda comunista" e "nessuno degli esperti" ha avuto accesso ai laboratori nel Paese.