On. Porta, una sua riflessione sull’annuncio dell’Ambasciata di Montevideo sull’appalto per la costruzione della Cancelleria Consolare.

Personalmente ho presentato anche un interrogazione parlamentare per chiedere un consolato generale a Montevideo, una migliore struttura, più risorse; non solo, se oggi sono a disposizione risorse per fare un nuovo Consolato, é grazie anche al mio lavoro parlamentare e agli emendamenti che hanno poi portato un terzo delle percezioni consolari ad essere reinvestite presso le stesse strutture. Lungi da me non voler sostenere qualsiasi iniziativa in favore delle nostre comunità, ma qui, il problema è un altro. Ancora una volta, su questa vicenda c'é una strana tempistica. Noi del PD qualche mese fa denunciammo i costi di questa operazione e ricorda Stefano che avevano proposto un affitto che non si capiva, motivato da che cosa, e quando il PD presentó l'interrogazione, ci stupimmo perchè si diedero 10 giorni per un'opera pubblica che, solitamente, ha bisogno di altri tempi molto maggiori perché si tratta di soldi del contribuente. Adesso ci preoccupa la tempistica per altri motivi.

Uno perché abbiamo una pandemia che sta orientando tutti a concentrarsi sull'emergenza, ossia problemi sanitari, problemi di rientro, l'assistenza e ci sembra strano che, mentre da tutto il mondo vengono notizie che la struttura consolare è impegnata in questo senso, da Montevideo si pubblica un avviso per costruire una nuova struttura. Il fatto che questo avviso venga diramato in un momento in cui, da quello che mi confermano i contatti in Uruguay, è tutto chiuso, credo che un'operazione seria e importante come questa, deve essere fatta in un momento in cui si possa lavorare in maniera seria. Quindi ci tornano quei sospetti che erano all'origine dell'interrogazione presentata dal Capo Gruppo del PD alla Commissione Esteri del Senato.

Agli italiani in Uruguay o in Italia non possiamo prenderli in giro, prima dicendogli che avevamo chiuso il Consolato quando, in realtà la Cancelleria ha sempre funzionato. Noi siamo preoccupati per sapere quante persone lavorano in Consolato, come migliorerà la produttività e invece dobbiamo vedere queste notizie, più orientate alla propaganda politica che non da un lavoro serio. Spero che l'Ambasciatore e il MAE ci diano una rassicurazione. La notizia pubblicata oggi da GENTE D'ITALIA ci ha fatto saltare tutti dalla sedia.

Se fosse una notizia propagandistica, tutti gli occhi sarebbero puntati sul MAIE di Ricardo Merlo?

Ricardo Merlo ha un modo di governo che dovrebbe esercitare al di fuori delle sue casacche di partito. Purtroppo, fino a ieri abbiamo visto un manifesto dove la foto di Merlo si vedeva sugli Euro, sul Sudamerica e sul COVID19 con sotto il simbolo del MAIE, facendo propaganda sul lavoro fatto dal governo italiano, il Parlamento e soprattutto dal PD, che ha votato aumenti sostanziali per l'emergenza e non dal MAIE. Io invito i dirigenti del MAIE a fare il proprio lavoro e usare seriamente le risorse che sono destinate alle strutture consolari e ai nostri connazionali, su questo siamo d'accordo. Ma, se invece si fanno annunci e proclami mettendo sotto il simbolo di un partito quando il lavoro è fatto da altri, da un governo e un parlamento dove il MAIE, non mi sembra sia determinante, le cose sono diverse. Noi abbiamo criticato Merlo quando era al governo con la Lega e non è che, adesso che appartiene al governo con noi, ci tappiamo la bocca. Se una cosa è fatta male, lo diciamo.

Stefano Casini