Fase 2: il governo prova ad accelerare. Secondo quanto trapelato, a palazzo Chigi si valuta, in queste ore, la possibilità, per le regioni cosiddette "sicure", di aprire bar, ristoranti e parrucchieri già il prossimo 18 maggio e non più a partire dall'1 giugno, data prevista inizialmente dal Dpcm.

RIAPERTURE SCAGLIONATE NELLE REGIONI "VIRTUOSE"
Il provvedimento, che prevede partenze scaglionate, dovrebbe entrare in vigore, come detto, nelle sole regioni "virtuose", vale a dire quelle che hanno raggiunto più giorni con zero contagi e decessi nell'arco dell'ultima settimana. E che in ogni caso hanno un indice di contagiosità vicino allo zero.

DOVE SI E' TOCCATO QUOTA "ZERO CONTAGI"
Tra queste, si segnalano Basilicata, Molise, ma anche Umbria, Valle d'Aosta, Calabria, Sardegna (che ha firmato un'ordinanza per riaprire l'11). La stessa Sicilia, infine, ha toccato quota zero nella casella decessi per un giorno.

ACCORDO SULLE MASCHERINE A 50 CENTESIMI
"Stiamo valutando" ha detto il premier Conte. "Riaprire sì, ma in sicurezza" gli ha fatto eco il ministro Boccia. Infine il commissario Arcuri (Protezione Civile) ha reso noto che è stato trovato l'accordo con le farmacie per dotarle di altre 10 milioni di mascherine a 50 cent. La Protezione Civile doterà le farmacie di altri 10 milioni di dispositivi di protezione.