“Come sappiamo le misure di contenimento del contagio da COVID19 intraprese dal governo italiano dal mese di mese marzo 2020 hanno ridotto quasi a zero la libertà di spostamento dei cittadini italiani”. La richiesta, di Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva eletto in Europa, che rafforza la stessa esposta da Billi (Lega) spiega: “La sospensione del Trattato di Schengen nell'Unione Europea così come le norme speciali relative ai rientri di connazionali temporaneamente all'estero, comprensive di quarantena sanitaria obbligatoria, hanno avuto un forte impatto sulla vita degli italiani all'estero, in special modo gli iscritti all’AIRE, proprio perché impossibilitati al rientro nel Paese”.

“Migliaia di famiglie, coppie e congiunti si sono trovati così divisi per settimane e ad oggi non vi è la reale possibilità di rassicurare gli italiani all'estero sulle modalità di ricongiungimento, di rientro, di espatrio per chi è tornato”, chiarisce il deputato. “Italia Viva chiede al governo che, nella redazione delle prossime misure per la gestione delle fasi successive alla numero 2, sia permesso ai cittadini iscritti all’AIRE di far visita ai propri familiari, così come il loro espatrio, nonché per i connazionali che sono rientrati perché temporaneamente all'estero il rientro alla propria residenza”.