"Approvato ieri alla Camera dei Deputati un nostro Ordine del Giorno al Decreto Covid-19 con cui chiediamo di prevedere l’ingresso temporaneo in Italia dei residenti all’estero per far visita ai propri familiari": lo hanno dichiarato in una nota congiunta i deputati della Lega Eugenio Zoffili, Alessandro Vigna e Simone Billi, quest’ultimo eletto all’estero nella ripartizione Europa. "Un altra vittoria importante ottenuta dalla Lega per i nostri connazionali all’estero" concludono i tre deputati.

Nel comunicato stampa della Lega è incorporato il testo dell’ordine del giorno 9/2447-A/33 approvato, nel quale i proponenti ricordano che con il Dpcm del 26 aprile 2020 il Governo "ha introdotto, a partire dai 4 maggio, diverse e ulteriori disposizioni relativamente all’emergenza epidemiologica in corso da COVID-19 e l’articolo 1, comma 1, lettera A) consente ai cittadino italiano residente in una determinata regione di spostarsi nella medesima per una visita a congiunti, definendo tali spostamenti necessari".

"Invece – si legge ancora nell’ordine del giorno – l’articolo 4 del medesimo decreto vieta ancora ai cittadini italiani residenti all’estero l’ingresso temporaneo in Italia per i medesimi motivi riconoscendolo invece, a norma dell’articolo 5, esclusivamente per comprovate esigenze lavorative". Secondo la Lega "la ratio di tale provvedimento non tiene conto delle situazioni di frontiera rappresentate in particolar modo dalla Svizzera ma anche da Austria, Slovenia e Francia, zone in cui storicamente i cittadini italiani hanno spostato la propria residenza anagrafica per ragioni lavorative e familiari ma mantenendo in Italia centri affettivi significativi (genitori figli e altro)".

In conclusione, l’ordine del giorno approvato alla Camera "impegna il Governo ad adottare misure anche di carattere normativo al fine di prevedere per i cittadini italiani residenti all’estero l’ingresso temporaneo in Italia per incontrare congiunti, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera A) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 aprile 2020, con le medesime modalità di cui all’articolo 5 del suddetto decreto".