Sono ancora poche le informazioni che riguardano la costruzione del nuovo consolato di Montevideo, il progetto fortemente sponsorizzato dal sottosegretario Merlo e dal suo partito nel pieno dell’emergenza coronavirus. Rispondendo alle richieste dei consiglieri del Comites martedì sera durante la seduta in videoconferenza, l’ambasciatore Giovanni Battista Iannuzzi ha affermato: "Siamo nel mezzo della procedura prevista dal codice degli appalti, bisognerà ancora aspettare due settimane per le manifestazioni d’interesse da parte delle ditte e poi si procederà alle offerte. Fino ad ora ci sono state un paio di imprese che hanno manifestato il loro interesse chiedendo informazioni che tra l’altro sono state già tutte pubblicate sul nostro sito. In base all’esperienza crediamo che le richieste arriveranno soprattutto negli ultimi giorni. In seguito si procederà alla verifica dei requisiti e si aprirà una nuova fase. Le ditte considerate idonee potranno inviare le loro offerte".

Pubblicato il 4 maggio solo sul quotidiano El Pais, quindi di fatto limitando la conoscenza della gara soltanto ai lettori del quotidiano uruguaiano ed estromettendo tutti gli altri, il bando avrà un mese di tempo e scadrà il 4 giugno per quello che può essere considerato come un vero e proprio appalto express pieno zeppo di sospetti: anche l’incarico di progettazione, lo scorso anno, fu affidato in soli dieci giorni allo studio di architettura Aneiros Diaz. Con un valore iniziale stimato di quasi un milione e mezzo di dollari, la costruzione del nuovo consolato ha suscitato forti critiche all’interno della comunità italiana e tra diversi partiti politici dando origini anche a due interrogazioni parlamentari. L’incarico di progettazione? Affidato in soli dieci giorni.

Il bando per la costruzione? Pubblicato il 4 maggio con scadenza il 4 giugno, un mese secco. Sul piatto, l’appalto da un milione di euro per la palazzina di 750 metri quadrati che ospiterà i nostri uffici consolari in Uruguay, ma non un Consolato come erroneamente continua il Maie a sbandierare ai quattro venti.