La situazione sanitaria in Brasile è drammatica, i morti si susseguono nonostante all'inizio della pandemia avesse bollato il Covid-19 come "un raffreddore" nel corso di un tristemente memorabile discorso alla nazione. Jair Bolsonaro, però, piuttosto che fare mea culpa trova ancora il modo di lanciarsi all'attacco.

Il presidente verde-oro, infatti, ha minacciato di ritirare il suo paese dall'Oms, seguendo l'esempio del collega statunitense Donald Trump. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo Bolsonaro, sarebbe viziata da "pregiudizi ideologici" nei confronti del Brasile. 

Come se non bastasse, dal ministero della salute hanno fatto sapere che i nuovi dati su decessi e contagi nel paese saranno forniti tra un mese. Nei prossimi trenta giorni, infatti, il dicastero provvederà al riconteggio dei decessi, accertando le morti effettivamente provocate dal Covid-19 (al momento oltre 34mila) e quelle in realtà determinate da altre malattie.

Inutile aggiungere che l'intenzione di ricontare i decessi e di secretare le informazioni sul dramma sanitario in atto nel paese hanno già scatenato critiche e polemiche in tutto il Brasile. Secondo le opposizioni, infatti, i dati dei decessi legati al coronavirus dovrebbero essere rivisti in senso opposto: le morti sarebbero molte di più di quelle dichiarate dalle istituzioni.