Stop alla paura ed alle brutte notizie sul CoronaVirus. Dobbiamo tornare in pista, e ripartire a tutto gas. In tutti i sensi. Il desiderio di tornare alla normalità e ad assaporare le piccole cose accomuna tutti, il Covid-19 ci ha messo di fronte a una nuova realtà, che forse prima ignoravamo o davamo per scontato che potesse accadere solo nei film.

Adesso è arrivato il momento di tornare a sognare, realizzare i nostri sogni e andare oltre, così da poter finalmente buttarci tutto alle spalle. Quella paura e incertezza che ci hanno perseguitati e tenuti distanti fino a oggi, deve lasciare spazio a una nuova ed entusiasmante avventura. Torniamo a essere noi stessi, ad amare tutto ciò che ci rende felici e accantonare i brutti ricordi. Facciamo in modo che il le brutte notizie legate Covid19 diventino il passato, da cui trarre insegnamento, su cui costruire un presente strepitoso e di
certo un futuro migliore. Siamo stati coraggiosi e pazienti. D’ora in poi lo stesso coraggio per superare questo periodo così difficile, lo dobbiamo tirare fuori in modo da affrontare quello che ci aspetta, la nostra vita, con i suoi alti e bassi e tutte le incredibili emozioni che segnano il nostro cammino. Ecco allora “Gusto italiano" è nata così, ragionando su cosa potevamo fare per andare incontro alle esigenze sempre più pressanti degli imprenditori italiani della ristorazione e del beverage. Imprenditori che, come si conviene in una piccola realtà, sono spesso anche più che conoscenti. Persone con le quali fino a pochi mesi fa era una bella abitudine quotidiana fermarsi a scambiare due chiacchiere la mattina davanti ad un caffè, o incontrarsi a pranzo o a cena. Cosa fare per tutti loro che mancano dell’asporto e della consegna a domicilio. Una formula nata in origine solo o quasi per determinati settori della ristorazione, ma che per molti è diventata una via obbligata. E se parli con loro, con i titolari, nel bar del centro come nella trattoria del barrio, tutti ti rispondono allo stesso modo: non lo faccio per il guadagno (che spesso è irrisorio), ma per stare aperto, per non rimanere in casa a pian- germi addosso, per mandare un segnale ai clienti di oggi e a quelli di domani.

C’è qualcosa di profondamente italiano in questo modo di fare, in questo richiamo al lavoro come esigenza di vita. Da qui il contenitore “Gusto Italiano” che trovate su Gente d’Italia e che andrà avanti fino a quando le esigenze lo richiederanno, cioè fino alla ripartenza vera, non quella fittizia di queste settimane. All’interno i ristoranti, le trattorie, le pizzerie, i bar, le panaderie,... insomma tutti quelli che hanno scelto di affidarsi all’asporto o alla consegna a domicilio pur di restare aperti, potranno pubblicare gratuitamente la loro pubblicità.

Questo spazio è completamente a loro disposizione. In omaggio e senza alcuna spesa.
Per essere inseriti è sufficiente scrivere una mail a gentitalia@gmail.com.

Ma perché il titolo “Gusto Italiano”? Perché a noi - e come a noi immaginiamo a tantissimi di voi - in queste lunghe settimane di quarantena è mancato il gusto della socialità e al tempo stesso sono mancati i sapori della nostra terra. Sapori che fortunatamente ora si possono trovare nei piatti da asporto e in quelli da farsi consegnare a casa. Ma che presto, speriamo, di potere tornare nuovamente a gustare nel loro ambiente naturale, in quei locali che sono parte della vita di tutti, che sono un vero antidoto naturale alla tristezza.
In questa pagina dunque parleremo di gusto, di ricette e di prodotti. Ma cercheremo soprattutto di dare voce agli esperti e alle categorie economiche, di raccontare come prepararsi nel migliore dei modi alla fase 2 in Uruguay e in Sudamerica e quali iniziative intraprendere per farsi trovare pronti alla riapertura vera e propria. Di nuovo dietro il bancone gli operatori e di là noi, con tanto voglia di tornare tutti ad una vita normale.