La premessa è per i Lettori. Ieri l'ambasciatore Giovanni Iannuzzi ci ha scritto in merito alla nostra richiesta di avere (da lui) risposte alle domande che un giornale democratico come "La Gente d’Italia" gli ha posto su alcuni temi, dalla costruzione della nuova Cancelleria consolare a Montevideo agli italiani bloccati all'estero.

Il numero uno di via José Benito Lamas 2857 ha detto che il sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo, in pratica, "ha fornito un ampio quadro di quello che il Maeci potrà fare anche per questa sede". Aggiungendo poi che è a "disposizione per i quesiti che vorrete pormi per iscritto".

E adesso ci rivolgiamo direttamente all’ambasciatore: a noi avrebbe fatto molto piacere poter contare su una sua opinione sui due argomenti di cui sopra e di cui si è dibattuto parecchio negli ultimi tempi. Insomma, lo avrà capito: prima dell'intervista che ha rilasciato a noi Merlo.

Fuor di metafora: avremmo preferito, magari, che il primo a poter raccontare alla gente quello che stava succedendo a Montevideo e dintorni fosse una personalità come la sua. Lei in Uruguay dovrebbe essere il punto di riferimento di tutti gli italiani d'origine che, come avrà avuto modo di leggere nelle settimane scorse sulle colonne del nostro giornale, si sono sentiti un po' dimenticati dalle istituzioni in merito al difficoltoso (utilizziamo un eufemismo) rientro in Patria.

Più che a noi, le risposte andrebbero date proprio a loro. A quelle persone, cioè, che dovrebbero rappresentare il primo pensiero sia per lei che per questo nostro quotidiano. Capiamo benissimo che avrà avuto non pochi grattacapi dal suo insediamento (soprattutto mettendo insieme e trovando qualche appiglio per scrivere relazioni e paventando irregolarità...) e ci auguriamo che comunque la mail che ci ha inviato possa essere una sorta di "via libera" per una comunicazione costruttiva (fatta anche da critiche nel caso, così come di lodi) per l'unico bene che abbiamo in comune: gli italiani.

Per cui, in futuro, non ci costringa a scavalcarla per dover chiedere lumi al sottosegretario di turno... Anche perché se dovesse "sbagliare" nel senso di non essere preciso nella comunicazione... cosa possono farle? Niente, lei è a un passo dalla pensione... questa è la sua ultima sede. Ne approfitti per lavorare con calma svernando in tranquillità.

Il Paese è bellissimo, a un tiro di schioppo dalla sua natale Argentina, la collettività non è rissosa ma educata e tranquilla, ha anche il vantaggio di poter vedere amplificata ogni sua mossa grazie alla permanenza in loco dell'unico quotidiano in lingua italiana dell'emisfero veicolato per giunta dal giornale più venduto del Sudamerica... Ambasciatore, nessuno at- tenta alla sua persona: se abbiamo posto delle domande inerenti la costruzione della nuova Cancelleria consolare o il ritardo nel rimpatrio degli italiani bloccati in Uruguay non è per metterla in difficoltà, quindi perché non rispondere subito?

Ora aspettiamo che le sue richieste di chiarimenti insieme con le sue relazioni possano trovare le giuste risposte nelle sedi competenti e nel più breve tempo possibile così da riprendere con noi quel rapporto fiduciario interrotto da parte sua a quanto pare soltanto da equivoci lessicali.