di Mimmo Carratelli
Come reagiranno gli azzurri dopo la ramanzina di Gattuso a Bergamo? “Troppe chiacchiere, abbiamo buttato via la partita, nessuno si illuda che nelle nove partite che mancano faremo delle passeggiate”. Il tecnico è stato forte e chiaro.
È possibile che, mentre la classifica non chiede più niente, ci sia nel Napoli una stanchezza mentale. A Bergamo è mancato l’attacco per riparare ai due buchi difensivi. Cifre inequivocabili: quattro tiri l’Atalanta, quattro il Napoli. La differenza: due gol dell’Atalanta e due parate di Ospina; le quattro conclusioni del Napoli tutte fuori bersaglio (due volte Koulibaly, Lozano, Fabian Ruiz). In realtà, l’Atalanta ha governato la partita come ha voluto.
Fra poche ore arriva la Roma. Una volta era la partitissima. Serve una formazione più incisiva. Gattuso farà grandi cambi? Questo forsennato scorcio di campionato, partite ogni tre giorni, serve al Napoli per non perdere forma fisica e tecnica in vista del retour-match Champions col Barcellona e per chiarire al tecnico le qualità della “rosa” e che cosa manca per la prossima stagione.
Ci sono giocatori che devono conquistarsi stima e fiducia. Prima di tutti, Lozano. Un giocatore pagato 38 milioni non può essere un flop. Il messicano non ha avuto molto spazio neanche con Ancelotti che lo ha fortemente voluto: due sole partite intere, undici volte sostituito, quattro volte entrando dalla panchina.
Ancelotti e, ora, Gattuso (otto volte dalla panchina, una volta sostituito) non hanno dato a Lozano un ruolo preciso. Ma Hirving dovrebbe almeno valere più di Politano. Forse, sulla fascia destra l’equilibratore Callejon ha impedito che ci fosse un esterno soprattutto offensivo.
Lozano avrà un futuro nel Napoli quando Gattuso avrà ben chiaro il futuro della squadra, compreso il modulo tattico. In ogni caso, se gli arcieri titolari sono stanchi (tali sono apparsi Mertens e Insigne a Bergamo) è il caso di puntare su Lozano fino a prova contraria.
La Roma, due sconfitte consecutive, cinque nelle dieci partite del girone di ritorno, sembra nel caos per le intricate vicende societarie. Difficile, mentre la squadra è bersagliata da aspre critiche, fare appello all’orgoglio dei giocatori. Fonseca appare confuso. La squadra prende troppi gol. Appena cinque partite con la porta imbattuta, nelle ultime 14 gare sola una volta la Roma non ha preso gol.
Una Roma in crisi totale (9 sconfitte: 5 in casa) sembra dare via libera a un Napoli un tantino determinato. La partita è tutta da giocare con l’affaticamento di questo calendario senza respiro. Sarà interessante scoprire quale formazione Gattuso manderà in campo. Qualunque sarà la squadra, il tecnico ha agitato la frusta. La sconfitta di Bergamo non gli è andata giù. Non si respira, ma Tullio De Piscopo ammonisce: niente andamento lento.