È uno dei gioielli di Miami-Dade. Diciamo la parte più aristocratica, ma sì anche una delle zone più ricche: siamo a Coral Gables, 50.000 abitanti, sede del grande campus della University of Miami e anche del Consolato Generale d'Italia... Tanto verde, ville nascoste tra la vegetazione e qui per leggere i nomi delle strade, almeno nella zona più conosciuta, non si deve alzare la testa, bisogna guardare in basso, al suolo, incisi su blocchi di granito bianchi posati agli incroci delle vie.

Una caratteristiche di questa città, che ha una storia secolare, che porta con sé stili mediterranei e anche del rinascimento spagnolo. Rivisitati e, per quello che riguarda ville e villette, non alla portata di tutti. Ma Coral Gables guarda anche al futuro ovviamente e lo fa senza copiare, anzi con l'intenzione di creare un proprio trend. E per creare tendenza si è unita con uno dei grandi nomi italiani: Pininfarina. Un simbolo del 'made in Italy' che se una volta voleva dire soprattutto auto da sogno dalla Ferrari alla Maserati, dall'Alfa Romeo alla Fiat, oggi rappresenta il design, nel più ampio significato del termine.

A Miami ci sono già tanti esempi di gioielli firmati da Pininfarina: dagli edifici come il grattacielo 1100 fino alle futuristiche pensiline per le fermate dell'autobus di South Beach che l'anno scorso sono state anche premiate con il prestigioso Red Dot Award 2019. Interni ed esterni, il tocco magico del designer italiano si fa vedere e sentire, ma adesso è pronto per un'altra avventura, futuristica, pronta a lasciare il segno e per tanto tempo. Si tratta del nuovo matrimonio Coral Gables-Pininfarina per il progetto che dovrebbe venire alla luce entro tre mesi e riguarda la realizzazione di una torre, un palo che consentirà di riunire in un unico blocco tecnologie smart come le antenne per il 5G, l'ultimo passo della tecnologia di rete mobile, telecamere per il traffico, hotspot WiFi e altro ancora. È l'eleganza che si vuole unire alla nuova tecnologia: così, grazie a questa idea, a Coral Gables tra non molto, non si vedranno più quelle brutture alle quali ci stiamo abituando tra videocamere, fili, e altro ancora uno addossato all'altro. Tutto quello che sta diventando obbligatorio in qualsiasi città del mondo, grazie a Pininfarina avrà anche, si può dire per la prima volta, un aspetto gradevole, un tocco di stile e classe anche agli angoli delle strade. "Lo sforzo - ha dichiarato Raimundo Rodulfo responsabile dell'ufficio Innovation di Coral Gables - fa parte di un piano più ampio per la creazione di un prototipo esteticamente piacevole per il 5G e pali 'intelligenti' nella nostra città in collaborazione con la società tecnologica Ekin e il gruppo di design italiano Pininfarina. Lo scopo è quello di sviluppare una serie di standard industriali che Coral Gables possa adottare e riutilizzare". La necessità di presentare questo progetto è stata dovuta alla richiesta, da parte delle principali compagnie di telecomunicazione, di implementare la nuova tecnologia 5G. "Il nostro pro- getto - ha aggiunto Rodulfo - fornirà uno standard in grado di garantire che le nuove installazioni non vadano a cozzare con l'estetica della città". Moderni sì, ma senza perdere la propria bellezza. Ecco allora che l'appello al design italiano è stato, per così dire, obbligatorio. "Infatti - ha continuato Rodulfo - lavorando con Pininfarina gestiamo l'estetica, il design industriale e l'abbellimento. Mentre con Ekin stiamo cercando di consolidare la tecnologia di città intelligente in un solo palo". Coral Gables è già una smart city, ospitando router WiFi, telecamere per il traffico, dispositivi per la sicurezza, tutti elementi che richiedono di essere 'alloggiati', ma con il progetto pilota si vogliono consolidare queste tecnologie, ma in un'unica ubicazione, consentendo in questo modo di ab- battere altri sostegni che fin qui hanno imbruttito la città. E dopo un periodo in cui Coral Gables, come tutti, ha dovuto pensare soprattutto al Coronavirus, sono ripresi i contatti con Pininfarina e uno degli aspetti più importanti del progetto pilota, oltre all'unico palo per le di- verse tecnologie, sarà anche un cablaggio completamente interno, non più fili visibili. Il prototipo costerà 150.000 dollari, pagati dalle casse comunali, e l'intenzione è di inserire i nuovi sostegni nel clima mediterraneo che caratterizza l'architettura di Coral Gables. Per vederlo, con la firma Pininfarina, appuntamento tra tre mesi.

Roberto Zanni