L’agosto 2020 è segnato fino ad ora da una media di 7 violente grandinate al giorno da nord a sud della Penisola dove si contano anche nubifragi, trombe d’aria e bombe d’acqua a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con il moltiplicarsi degli eventi estremi. E’ quanto emerge da una elaborazione di Coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (ESWD) in riferimento all’ondata di maltempo che ha colpito a macchia di leopardo l’Italia, dopo il grande caldo.

Dalle Alpi al bacino del Po, dalla dorsale appenninica alle coste – spiega Coldiretti - si sono verificati violenti temporali con pesanti danni a uliveti, ortaggi in pieno campo, frutteti, vigneti e tabacco ma anche a strutture rurali con tetti scoperchiati e serre divelte. La grandine – precisa la Coldiretti – è la più temuta in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni nei campi dove è in piena raccolta la frutta estiva e sta per iniziare la vendemmia con il rischio della perdita di un intero anno di lavoro. Gli agricoltori cercano di difendersi con le reti anti grandine e con le serre coperte ma spesso – sottolinea la Coldiretti – la furia delle tempeste è così violenta che squarcia le coperture e distrugge tutto.

Siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.