Un abbraccio alla cultura, alla musica che adesso è penalizzata, una fiammella di speranza per gli artisti in questo periodo fermi: è il messaggio che L'Aquila vuole mandare al mondo con l'edizione 726 della Perdonanza Celestiniana, in programma dal 23 al 30 agosto con la direzione artistica, per il terzo anno consecutivo, del maestro Leonardo De Amicis. Dal dicembre 2019 la Perdonanza, primo Giubileo della storia, è Patrimonio culturale immateriale dell'umanità Unesco e l'edizione 2020, impensabile solo due mesi fa, in piena emergenza sanitaria, si svolgerà ugualmente, all'aperto, con i suoi appuntamenti religiosi, gli spettacoli, i concerti. "Sarà una Perdonanza del tutto diversa dalle precedenti - ha detto in conferenza stampa all'Auditorium del Parco il sindaco Pierluigi Biondi - È la prima dopo il riconoscimento Unesco, ma dovrà tenere conto delle disposizioni anti contagio". Il "Teatro del Perdono", allestito nella scenografia unica della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, ospiterà, nella serata inaugurale del 23 agosto, "Un canto per la Rinascita", ideato da De Amicis e scritto con Paolo Logli: sul palcoscenico Loredana Bertè, Fausto Leali, Marco Masini, Ron, Giorgio Pasotti, Alberto Urso e Leo Gassman; il 25 accoglierà Antonello Venditti, che si racconterà con musica e parole insieme all'orchestra del Conservatorio Casella. Il 27 in piazza Duomo Enrico Ruggeri chiuderà la serata 'L'Aquila da cantare'; il 30 agosto di nuovo sul prato di Collemaggio per il grande evento 'L'Aquila per Ennio Morricone'. Musica, cultura, spiritualità. Ogni anno si celebra il ricordo della prima indulgenza plenaria, concessa nel 1294, ma la Perdonanza Celestiniana è stata iscritta nella lista Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità in particolare per gli aspetti legati alle ritualità popolari: il cammino del "Fuoco del Morrone", che ha ripreso dal 1980 il tragitto di Pietro Angeleri dall'Eremo di Sant'Onofrio a Majella all'Aquila (il Fuoco giungerà all'Aquila il 23 agosto) e il Corteo storico della Bolla, che dal 1983 accompagna il documento papale dalla sede Municipale fino a Collemaggio il 28 agosto, per poi rientrare nella Torre di Piazza Palazzo il 29 agosto, dopo la chiusura della Porta Santa. "La basilica di Collemaggio, dove è stato incoronato Celestino V papa e dove si trovano le sue spoglie, è uno dei luoghi simbolo - ha detto Massimo Alesii, responsabile dossier Unesco Perdonanza - Con l'estensione del riconoscimento Unesco finalmente viene identificato il percorso caratterizzante che unisce L'Aquila con Sulmona, il Gran Sasso con la Majella, e che si snoda attraversi tanti borghi densi di storia nella Valle Subequana". Nei prossimi giorni si attendono dettagli sulle modalità di svolgimento del corteo storico: quest'anno 'Dama della Bolla' sarà Desiree Biccirè, medico in prima linea durante e dopo l'emergenza coronavirus, il Giovin Signore sarà Massimiliano Fornella, addetto alla vendita di generi alimentari, instancabile durante il lockdown come dopo il sisma del 2009, la Dama della Croce sarà Angela Marrone, appena diplomata, proveniente da Navelli in rappresentanza del territorio intorno al capoluogo d'Abruzzo.