Conte (Antonio) il duro. Duro, durissimo in panchina. Ogni partita con lui allenatore è un’esibizione di forza, ira, mimica energia dalla panchina. Duro nelle dichiarazioni alla stampa, duro nel linguaggio pubblico, duro negli spogliatoi, duro nelle trattative con le società da cui viene ingaggiato, duro nel carattere e nel’immagine. Conte il duro però è stato ammorbidito dal Madoff di Londra, un signore che ha convinto Conte il duro a morbidamente appoggiare 30 milioni dei suoi (suoi di Conte) in un Fondo. Fondo con capitale una sterlina. E Fondo senza nessuna autorizzazione ad operare. Di entrambe le circostanze (il capitale pari addirittura a una sterlina e l’assenza di autorizzazione ad operare) è il Sole 24 Ore ad informare. Ma allora perché Antonio Conte (mica solo lui) morbidamente ha appoggiato un pacco di soldi in questo improbabile contenitore?

Perché c’è ad ogni latitudine del tempo e dello spazio un’esca che sempre pesca. L’esca è quella della moltiplicazione dei tuoi soldi. Moltiplicazione promessa e garantita da uno che fa sempre il solito gioco, la solita pesca: prende i soldi dei primi che hanno abboccato, con questi paga i rendimenti fuori mercato promessi per un po’ di tempo, lavora lui sulla catena della moltiplicazione dei sottoscrittori, paga per un po’, il tempo di farsi pubblicità come mago della moltiplicazione e quindi sparisce, anzi spariscono i pagamenti e i soldi di chi ha sottoscritto il Fondo dei miracoli. Madoff ne è diventata la personificazione, Catena di Sant’Antonio è il metodo base. Funziona sempre, trova sempre qualcuno che partecipa. Perché la chiave che fa girare il tutto non è in fondo in chi promette e prende i soldi e scappa.

In fondo non è lui che convince o raggira. A convincersi e a raggirarsi da soli sono quelli che mettono i soldi convinti di moltiplicarli. Di solito e non a caso sono i duri o quelli che passano come tali e tali si sentono. Quel che convince chi appoggia milioni nel finto moltiplicatore dei soldi è la loro percezione di essere speciali. Non normali risparmiatori che possono di questi tempi investire prudente al due per cento di rendimento o azzardato in Borsa o sui tempi lunghi in obbligazione societarie. No, sono Vip. Vip del denaro o della cronaca o di qualche professione. E si auto convincono che il Madoff della situazione li ha avvicinati solo perché fanno parte del club degli speciali. Sì, è lo stesso meccanismo con cui una compagnia telefonica o una qualsiasi azienda ti comunica che hai vinto un premio speciale solo per te!

Ovviamente non c’è nulla di speciale, non è solo per te e non c’è neanche premio nell’offerta commerciale. Ma molta gente comune ci crede. Analogamente molti Vip del denaro ci credono che esista una strada speciale (a loro e solo a loro accessibile) per moltiplicare i soldi. Cecità finanziaria o avidità della "roba"? Più la seconda che la prima. Certo non bisogna avere vista lunga per dare corpo all’idea che qualcuno o qualcosa ti moltiplichi i soldi investiti (succede solo, di rado, al Casinò). Però quel che dà davvero corpo al miraggio è l’avidità. Senza una voglia incontinente di guadagno non si arriva a credere che mettere i soldi lì sono soldi garantiti quelli che metti e soldi sicuri quelli che raddoppi.

Conte Antonio il duro della panchina ammorbidito dal Madoff di Londra si rifarà, a partire da oggi, su altro tavolo? Conte ha un contratto con l'Inter da 12 milioni annui. Conte e l’Inter da ieri continuano ad andare d’accordo. Ci sono altri due anni di contratto... Ma dove metterà i 24 milioni che guadagnerà???

Alessandro Camilli