Secondo uno studio dell’Istituto Cattaneo con il taglio dei parlamentari, quesito del referendum del 20 e 21 settembre, il centrodestra avrebbe la maggioranza dei seggi sia alla Camera che al Senato. Le simulazioni dello studio partono dalla media delle intenzioni di voto alle future elezioni politiche registrate per i principali partiti nei vari sondaggi del mese di agosto. Si considerano 391 deputati eleggibili alla Camera e 196 senatori per Palazzo Madama.

Quindi vediamo le simulazioni. La prima con l’introduzione di un sistema elettorale proporzionale con soglia di sbarramento al 5%. Alla Camera il centrodestra avrebbe il 55,5 per cento dei voti, al Senato il 55,7%. A Montecitorio il centrodestra potrebbe contare su almeno 217 deputati su 391. A Palazzo Madama su almeno 109 senatori su 196. Nel caso in cui invece la soglia di sbarramento venga abbassata al 3%, i partiti di centrodestra avrebbero una maggioranza di seggi più risicata sia alla Camera che al Senato: 50,6% e 54,1%. Almeno 198 deputati e al Senato almeno 106 senatori.

E GLI ALTRI PARTITI? ECCO TUTTI I NUMERI DELLE SIMULAZIONI

Camera con soglia si sbarramento al 5%. Lega 119 seggi, Fdi 68, Forza Italia 30, Pd 93, M5S 73, altri di sinistra 6, Svp 2. Senato con soglia di sbarramento al 5%. Lega 60 seggi, Fdi 37, Forza Italia 12, Pd 44, M5S 38, altri di sinistra 3, Svp 2.

Vediamo ora le simulazioni con una soglia di sbarramento al 3% e quindi con il possibile ingresso di partiti con meno percentuali di voti. Camera con soglia di sbarramento al 3%. Lega 109 seggi, Fdi 62, Forza Italia 27, Pd 85, M5S 67, altri di sinistra 13, Italia Viva 13, Azione 13, Svp 2. Senato con soglia di sbarramento al 3%. Lega 58 seggi, Fdi 35, Forza Italia 13, Pd 43, M5S 37, altri di sinistra 3, Azione 3, Italia Viva 2, Svp 2. (Fonte Istituto Cattaneo).

di ALESSANDRO AVICO