Con la storica promozione dello Spezia in Serie A, la prima in 114 anni di storia del club bianconero, la Liguria si ritrova ad avere ben tre squadre nella massima serie, al pari di Lombardia ed Emilia-Romagna. La squadra di Vincenzo Italiano, sconfitta nella finale playoff 1-0 in casa dal Frosinone ma promossa grazie al successo dell'andata e al miglior piazzamento nella regular season, in realtà avrebbe all'attivo anche uno 'scudetto': i tifosi della Curva Ferrovia, una delle più antiche d'Italia, rivendicano infatti con orgoglio il campionato vinto dai Vigili del Fuoco durante la Seconda Guerra Mondiale. Di certo c'è che ora gli Aquilotti dello Spezia planano sulla Serie A con giuste ambizioni e potrebbero approfittare dei problemi societari di Genoa e Samp per tentare persino un improbabile sorpasso regionale.

Con la Juventus, tra l'altro, gli Aquilotti avevano già giocato quando la vecchia Signora fu promossa dalla Serie B alla Serie A, nella stagione 2006/2007: pareggiarono in casa 1-1 con i gol di Confalone e Nedved e agguantarono all'ultima giornata i playout, poi vinti contro il Verona, con una clamorosa vittoria per 3-2 allo Stadio Olimpico di Torino. A segno andarono Pecorari, Trezeguet, Guidetti, Bianco e Nicola Padoin. Lo Spezia ha coronato al meglio una stagione chiusa al terzo posto nella regular season in cui ha mostrato un 4-3-3 propositivo e divertente. Dietro il miracolo della promozione c'è l'imprenditore ligure Gabriele Volpi che in 12 anni l'ha portata dall'inferno della Serie D al paradiso della A.

Già patron vincente della Pro Recco di pallanuoto, qualcuno ora lo vorrebbe interessato a rilevare la Samp data la sua fede blucerchiata. L'altro protagonista è il tecnico 43enne Vincenzo Italiano, ex regista davanti alla difesa di Chievo ed Hellas, che predilige i giocatori fisici e generosi. Pare che sia destinato alla panchina del Genoa. Tra i giocatori spiccano i due 'spezzini' Giulio Maggiore, centrocampista 22enne cresciuto nel vivaio degli Aquilotti e frequentatore della Curva Ferrovia, e il terzino destro Luca Vignali, autore del miracoloso salvataggio su Ardemagni durante l'ultimo minuto della sfida di ritorno della finale playoff, che ha spalancato le porte della Serie A.