Entra nel vivo la partita del Recovery fund. E si accende il dibattito sul modo in cui utilizzare le "risorse europee". Questo pomeriggio, in Commissione Bilancio alla Camera, è in programma l’audizione del Cnel sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del fondo. "Sulla mia scrivania ho una pila altissima di progetti" Fund e "ne stanno arrivando altri" ma "credo che sia un fatto positivo" ha affermato il ministro dell'economia Roberto Gualtieri. "Generalmente – ha aggiunto – si tratta di progetti nuovi. Alcuni sono complessi, altri devono essere trasformati. Avremo dei cluster di investimento per raggiungere obiettivi chiari e misurabili che il paese dovrà poi monitorare nel suo avanzamento". Gualtieri ha quindi sottolineato come il governo punterà "sulle infrastrutture digitali e anche quelle sociali come ad esempio l'aumento degli asili nido per garantire anche una maggiore occupazione femminile". "Nei prossimi giorni ci saranno delle riunioni del Ciae. L'obiettivo fondamentale del Recovery è fare gli investimenti nei settori cruciali: sanità, digitalizzazione, ambiente, scuola, infrastrutture. Se noi rilanciamo quei settori permettiamo al paese di uscire dalla più grande crisi vissuta dal dopoguerra a oggi" gli ha dato manforte il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. "Sono favorevole all'utilizzo dei soldi del Recovery Fund, che rischiano di arrivare molto tardi e di non essere risolutivi. Ma credo siano risorse che vanno spese sulle grandi infrastrutture strategiche" ha commentato la leader di Fdi, Giorgia Meloni.