Sono tornate a unirsi ancora una volta -virtualmente, vista la situazione- le comunità friulane di Argentina e Uruguay per rendere omaggio a tutti gli immigrati. Il motivo è stata la celebrazione del Día del Inmigrante del 4 settembre come stabilito da una legge argentina del 1949. Il festeggiamento si è svolto con una diretta molto partecipata trasmessa sulla pagina Facebook del Fogolar Furlan di Mar del Plata ed è stata organizzata dall’Unione dei Fogolars Furlans che riunisce le associazioni friulane dei due paesi.

Musica, storie di emigrazioni, ricordi e interventi da diverse località hanno accompagnato l’evento che è stato preceduto da un messaggio di saluti dell’Ente Friuli nel Mondo attraverso il suo presidente Loris Basso. Molto significativa è stata anche la partecipazione, dall’Uruguay, della Famee Furlane di Montevideo come racconta a Gente d’Italia il presidente Bernardo Zannier.

"Da parecchi anni facciamo parte dell’Unione dei Fogolars Furlans. Sosteniamo assieme la fiamma della friulanità attraverso la cultura, la storia, le tradizioni, la passione e l’amore per la terra dei nostri avi. L’origine comune ci fa sentire fratelli a tanti chilometri dal lontano Friuli. Storie di guerra, di fame e di emigrazione ma anche di sacrificio, lavoro e integrazione sono un marchio indelebile che tramandiamo a figli e nipoti. ne ci diamo la forza per andare avanti convinti che questo è il nostro percorso che rappresenta la garanzia per conservare questi valori".

"Questa pandemia che stiamo vivendo"" -ha concluso Zannier nel suo intervento- "purtroppo ci ha costretti a restare a casa anche se siamo stati virtualmente vicini. Le nostre classiche riunioni attorno a una polenta e a un buon bicchiere di vino torneranno presto".