L'alta velocità negli Stati Uniti ha in Florida un esempio senza eguali. Si chiama Brightline, unico gruppo privato che negli Stati Uniti gestisce una compagnia ferroviaria intercity. La stessa azienda sta anche realizzando un altro percorso ad alta velocità che unirà Las Vegas, Nevada al South California. In Florida, una volta ultimato il progetto, saranno Miami e Orlando ad essere unite in 3 ore di viaggio, mentre attualmente (anche se sospese per il COVID-19) sono agibili le stazioni di Miami, Fort Lauderdale e West Palm Beach. Un progetto ambizioso che, una volta ultimato, ha l'obiettivo di ridurre drasticamente il volume di traffico automobilistico nell'Est della Florida. Per sottolineare il successo avuto dal treno ad alta velocità solo un dato: nel 2018, anno di avvio, sono stati 579.000 i passeggeri, diventati 885.000 quello successivo. Una crescita di oltre 300.000 biglietti venduti, con il milionesimo, primo traguardo importante, arrivato nell'agosto 2019. Se ora il treno si ferma a West Palm Beach, con sosta a Fort Lauderdale, per poi tornare indietro, presto si giungerà anche a Orlando, stazione terminale l'aeroporto della città di Disney. Un progetto quest'ultimo del costo di 2,7 miliardi di dollari per quasi 274 chilometri di ferrovia, lungo i quali è prevista anche la costruzione di un tunnel. Un'opera che, seguendo la tradizionale tecnologia, avrebbe avuto bisogno di un anno per essere completato. Ma Granite Costruction, l'azienda a capo della realizzazione di un ramo della tratta West Palm Beach-Orlando, ha suggerito, e l'idea ovviamente ha fatto subito centro, di avvalersi di quello che è chiamato box-jack, un tunnel o sottopasso, già fatto in pratica, che necessita solo di essere immesso lungo il percorso. Una soluzione questa che ha bisogno di appena un paio di settimane per essere portata a termine. E per questa soluzione la Petrucco Group è l'azienda leader nella costruzione di sottopassi a spinta per ferrovie e strade, con la propria sede a Cividale del Friuli, in provincia di Udine. Un altro esempio della innovazione del 'made in Italy'. Come funziona il tunnel della Petrucco? Attraverso l'utilizzo di martinetti idraulici due grandi box prefabbricati, di cemento, verranno spinti sotto la carreggiata che si trova a Est dell'aeroporto di Orlando, mentre al tempo stesso un escavatore creerà un percorso dall'interno dello stesso box, ognuno dei quali ha un peso di oltre 3.000 tonnellate. L'installazione richiederà una squadra di 40 uomini che lavorerà su due turni di 12 ore, 24 su 24. Petrucco Group dal 1978 è leader nella tecnologia chiamata 'boxing jacking' e fino ad oggi ha completato oltre 1.500 progetti, una media di 70 all'anno. Petrucco ha oltre un secolo di storia, è stata fondata a Cividale nel 1911. Fu l'ingegner Alvise Petrucco a creare l'azienda e nel tempo si è consolidata come impresa per la realizzazione di opere stradali, ponti, gallerie, mentre nel 1920 fondò, assieme ai fratelli Giovanni e Cesare Costantini la I.CO.P. impresa che oggi, compiuto un secolo di vita, fornisce infrastrutture e servizi a livello mondiale, costruisce strade e ponti e altre strutture e ha la propria sede sempre in provincia di Udine, a Basilano. Il primo sottopasso con martinetto, del genere che sarà utilizzato anche a Orlando, è stato creato nel 1978 e da quel momento il gruppo italiano si è specializzato nella metodologia Box Jacking e ponti temporanei. Petrucco Group fornisce progettazione, installazione, noleggio attrezzature, sollevamento del sottopasso e assistenza nella fase di varo. Italia e Spagna sono i primi mercati del gruppo, ma opere sono state eseguite anche in Canada, Qatar, Norvegia, Portogallo, Slovenia, Irlanda ed è presente in tutta Europa, Nord Africa e ovviamente Stati Uniti dove ha una rappresentanza a Miami. Ma il tunnel-sottopasso di Orlando non sarà l'unico presente sulla tratta Miami-Orlando, infatti è già stato pianificato di usare la stessa tecnologia anche a Cocoa, in questo modo si eviterà di interrompere il traffico veicolare per un anno. Ma tornando al primo tunnel, quello di Orlando, sarà appena il secondo esemplare utilizzato negli Stati Uniti: il primo è stato voluto per l'espansione della Long Island Railroad di New York City.

ROBERTO ZANNI