Il recente decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri relativo alle misure straordinarie per l’emergenza Covid19, proroga le restrizioni al rientro in Italia dei cittadini provenienti da alcuni Paesi esteri, tra i quali importanti nazioni del centro e Sudamerica dove vivono grandi collettività di origine italiana. In questo momento, alla luce della preoccupante recrudescenza dell’epidemia e dell’alto numero dei contagi, siamo tutti consapevoli della necessità di mantenere altissima la guardia anche limitando e controllando l’arrivo in Italia di persone proventi dall’estero. Ma la giusta severità di queste norme non può introdurre alcuna forma di discriminazione tra gli italiani residenti in Italia e all’estero; a questi ultimi vanno ovviamente richieste tutte le condizioni di sicurezza e tutela imposte dall’emergenza Covid19 (a partire dall’obbligo di presentazione di un certificato negativo al virus e della quarantena all’arrivo in Italia) mentre non può essere impedito l’ingresso nel Paese del quale sono cittadini. Ai Ministri degli Affari Esteri e della Salute, già sollecitati nei giorni scorsi dalle associazioni rappresentative delle nostre principali collettività all’estero, la richiesta di intervenire quanto prima per chiarire questa situazione.

FABIO PORTA