C'è, in particolare, un piccolo comune della Lombardia che ha fatto la storia di St. Louis, nel Missouri. Parliamo di Cuggiono, oggi poco più di 8.000 abitanti in provincia di Milano. La presenza di cuggionesi a St. Louis si fa risalire infatti almeno al 1880, erano arrivati, come tanti altri italiani, per lavorare nelle miniere di piombo, un lavoro durissimo, stagionale e terribile per la salute. Così si trasferirono nella città del Missouri, impiegati nelle cave di argilla e nei forni per i mattoni. Costruirono le prime case di legno e appunto mattoni rossi, vicino al luogo di lavoro, il sobborgo fsi chiamava 'Dago Hill'. Si ingrandì in fretta, una 'Little Italy' che gli italiani ribattezzarono 'Fairmount Hill', i cuggionesi 'The Hill', la collina. Una delle poche enclavi lombarde negli Stati Uniti.

Al tempo non c'erano molte donne, quelle poche che erano immigrate a St. Louis cucinavano, lavavano e stiravano per gruppi di connazionali. Una lunga storia che oggi, si può dire, aggiunge un nuovo capitolo con un libro, intitolato appunto 'The Hill: St. Louis's Italian American Neighborhood', scritto da LynnMarie Alexander, che racconta questo pezzo d'Italia lontano dall'Italia. LynnMarie Alexander ha vissuto, ha potuto ascoltare i racconti italiani di St. Louis tramandati attraverso quattro generazioni. Italo-americana, orgogliosa delle proprie origini, Mrs. Alexander ancora oggi vive nella casa degli avi, i Puricelli, che appartiene alla famiglia dal 1907. E 'The Hill' nonostante un secolo abbondante di vita prima italiana, poi italo-americana, è riuscita a mantenere intatte le proprie radici. E lo si racconta in questo libro.

Se in altre parti degli Stati Uniti, esempi ce ne sono tanti da New York a Chicago, solo per nominare le città più grandi, l'italianità nelle 'Little Italy' è ormai praticamente sparita, St. Louis e 'The Hill' rappresentano invece una eccezione, poco conosciuta ai più, ma che questo libro ripropone nel modo migliore: passando dalla storia, ai racconti e alle testimonianze di chi oggi è ancora lì a ricordare anche i sacrifici che fecero i primi cuggionesi, i primi lombardi sbarcato in una terra che allora non era la loro. Qui, ancora oggi i valori tipici degli italiani di Cuggiono arrivati alla fine dell'800 sono rimasti intatti, la famiglia, la spiritualità, la fedeltà alla propria casa come ai vicini, sono rimaste áncore alle quali il quartiere e i suoi abitanti sono sempre attaccati.

Ancora oggi, e lo si legge nel libro, le famiglie italiane ormai di quarta o anche quinta generazione, scelgono di crescere i propri figli lì, mandandoli in chiesa e a scuola a St. Ambrose. Passeggiare per 'The Hill' vuol dire anche avere la possibilità di scegliere uno dei 27 ristoranti e gastronomie italiane, tutte e conduzione familiare. La St. Ambrose Catholic Church ricorda il Duomo di Milano e la nuova piazza è stata realizzata con marmo italiano. L'architettura residenziale del quartiere offre ancora la visione delle antiche case, come quella dell'autrice, negozi e taverne ristrutturate per rimanere com'erano un tempo. E il libro offre un unico viaggio all'interno dei segreti di questa città nella città, una visita in quella che rappresenta oggi una attrazione turistica, seconda in città soltanto al Gateway Arch.

A 'The Hill' nacque Yogi Berra (1925-2015)  uno dei grandi del baseball, ma il suo vero nome era Lorenzo Pietro Berra, figlio di immigrati lombardi, provenivano da Malvaglio (Milano), ma anche un altro celebre italo-americano del batti e corri: Joe Garagiola Sr. (1926-2016) che una volta conclusa la carriera di giocatore, ne iniziò un'altra che lo rese ancora più celebre, sul piccolo schermo, in particolare in uno dei programmi più noti della tv USA, The Today Show, che ancora oggi, ribattezzato più brevemente 'Today' viene trasmesso quotidianamente da NBC. Dopo 68 anni è lo show più longevo degli Stati Uniti.

Ma oggi 'The Hill' rappresenta un piccolo gioiello, curato e di cui gli italo-americani di St. Louis ne vanno orgogliosi. E a rappresentare il passato, presente, ma soprattutto il futuro, a tenere vive le tradizioni italiane, a cominciare dalla lingua, c'è l'Italian Community of St. Louis, organizzazione che promuove diverse attività come l'Italian Film Festival in programma fino al 21 novembre.

Sandra Echenique